La commissione Politiche europee del Senato ha bocciato la proposta dell’Unione Europea sul certificato europeo di filiazione che prevede che la genitorialità stabilita in uno Stato membro venga riconosciuta in ogni altro Stato membro per i figli di coppie omosessuali o avuti con la maternità surrogata.
La motivazione della bocciatura sta nel fatto che il regolamento europeo non rispetta i principi di sussidiarietà e proporzionalità, per cui sarebbe un’invasione del diritto europeo su quello nazionale. In particolare sulla maternità surrogata, cui ricorrono soprattutto le coppie omosessuali, che in Italia è vietata. L’adozione del regolamento europeo sarebbe stato un modo per aggirare questo divieto.

Da notare che proprio in questi giorni il Perfetto  di Milano ha ordinato al Comune di interrompere le registrazioni dei figli nati da coppie omosessuali, dato che avvengono con pratiche non ammesse nel nostro paese. Il sindaco Sala, che invece le aveva concesse,  parla, come tutta la sinistra, di ”un passo indietro politico e sociale”.