Vengono riconosciuti, a partire da questo mese di marzo, i contributi su affitti e spese condominiali a favore dei conduttori di alloggi di edilizia residenziale Erp a basso reddito deliberati da Agec il dicembre scorso. Di queste risorse, derivanti dalla ripartizione del Fondo di Solidarietà ex art. 47 LRV 39/2017, beneficiano circa 417 famiglie nella fascia Isee Erp fino a 6 mila euro, che ricevono un contributo di 400 euro. Inoltre, altre 1.015 famiglie nella fascia Isee Erp compresa tra 6 mila e 15 mila euro ricevono un contributo di 150 euro, elevato a 300 euro grazie all’intervento integrativo messo in campo dal Comune di Verona.
Tali somme non possono essere imputate in conto morosità pregressa, ma solo in compensazione di attuali addebiti.
Il Fondo sociale è un istituto previsto fin dalla prima formulazione della Legge regionale sull’edilizia pubblica residenziale Erp (art. 21, LRV 10/1996). Viste le incombenti difficoltà economiche legate al caro energia e all’inflazione, il dicembre scorso la Direzione dell’Area gestione del Patrimonio di Agec aveva formulato ai Servizi Sociali del Comune di Verona una proposta di utilizzo di una sua parte consistente, pari a 319.050 euro, con il preciso intento di prevenire fenomeni di morosità che costringerebbero l’ente gestore ad avviare innumerevoli procedure di decadenza nonché di prevenire la possibile rinuncia, da parte di molte famiglie, ad utilizzare il riscaldamento domestico in favore del ricorso a mezzi di fortuna potenzialmente pericolosi.
L’amministrazione comunale aveva prontamente riscontrato la proposta accettando di farsi carico di “analogo intervento a favore delle famiglie più deboli tra coloro che occupano alloggi AGEC con contratto a canone convenzionato (complessivamente 1.319), non suscettibili di essere aiutate con il sopra citato fondo in quanto escluse dall’ambito di applicazione della LR n. 39/2017”.
“La sinergia con il Comune, che provvede alle necessità degli assegnatari a basso reddito con canone convenzionato, è stata di fondamentale importanza nell’evitare la creazione di diseguaglianze tra cittadini che vivono condizioni perfettamente sovrapponibili” spiega la presidente Agec Anita Viviani. “Seguiamo da vicino l’andamento dei prezzi dei beni energetici per valutare la destinazione dell’altra metà del fondo, sapendo di poter contare sulla tregua che ci regala l’arrivo della bella stagione ma stando sempre bene attenti all’evoluzione della situazione anche dal punto di vista socio-economico”.
“L’obiettivo dell’intervento è stato quello di agire in maniera immediata e mirata a favore di famiglie che si trovano in situazione economicamente svantaggiata e che la crisi attuale rende ulteriormente difficile. Pensiamo che ridurre il canone di affitto e le spese condominiali sia un modo concreto di alleggerire famiglie già in difficoltà e proprio per questo abbiamo agito in coordinamento con AGEC – spiega l’assessore al Bilancio Michele Bertucco -. Una attenzione a favore delle fasce più deboli che abbiamo posto in tutte le azioni dell’amministrazione comunale. Nel bilancio di previsione in corso di approvazione da parte del Consiglio comunale è previsto un aumento delle spese correnti dedicate alle politiche sociali di circa 7 milioni di euro”.
Questa la nota che appare sulle bollette di questo mese:
Gentile utente, in considerazione degli aumenti generalizzati nei prezzi dell`energia elettrica e del gas che hanno determinato un incremento degli oneri accessori, AGEC ed il Settore Servizi Sociali del Comune di Verona hanno deciso di intervenire a favore dei nuclei familiari in alloggi ERP-ERS collocati nelle fasce ISEE più basse. Tale intervento economico comporta il riconoscimento di un credito a Suo favore (importo una tantum) che viene utilizzato in compensazione delle fatture emesse a partire dal corrente mese di marzo. La invitiamo a verificare l’effetto di tale intervento confrontando l’importo indicato come “totale fattura” con la cifra indicata come “importo da pagare” precisata in alto a destra della fattura stessa.