Sempre più agitate le acque della vigilia elettorale a Sona, uno dei tre Comuni sopra i 15mila abitanti che daranno la cifra politica della prossima tornata amministrativa del 14 maggio prossimo: la Lega sonese ha infatti oggi brutalmente smentito Gualtiero Mazzi, (nella foto de Il Baco da Seta), leghista della prima ora, già sindaco prima dell’avvio del doppio mandato di Gianluigi Mazzi. Gualtiero Mazzi, ieri, aveva annunciato non soltanto che si sarebbe candidato sindaco, ma che lo avrebbe fatto con l’appoggio del suo partito, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Il centrodestra unito, coi propri simboli, in contrapposizione a Corrado Busatta (candidato da Sona Domani che fa riferimento a Matteo Gasparato e che ha visto l’endorsement di Gianluigi Mazzi), a Gianfranco Dalla Valentina (sostenuto da due civiche Viviamo Sona e Insieme perSona), ed al candidato della lista Direzione Sona che nei prossimi giorni annuncerà il proprio front runner.
Gualtiero Mazzi – già sabato scorso a Bussolengo, alla presentazione del candidato-sindaco della Lega Silvana Finetto – aveva preannunciato il suo passo, sicuro di raccogliere attorno al proprio nome più di un consenso trasversale. Non avrà però quello del suo partito. La Lega di Sona, in un comunicato a firma del gruppo consiliare, si è dissociata dall’autocandidatura affermando che in “nessun caso potrà appoggiare Gualtiero Mazzi che si è posto in maniera sorprendente fuori dalla linea della Lega. Uno strappo che lo rende incandidabile anche perchè – sottolineano gli estensori del documento Gaspare Di Stefano, Edgardo Pesce e Antonella Tortella – il nome di Gualtiero Mazzi era stato proposto agli alleati, ma era stato scartato a causa dell’impatto negativo della candidatura sulla pubblica opinione».
La Lega di Sona si affida quindi alla segreteria provinciale per una candidatura che rappresenti l’intero Centrodestra e le civiche d’area, un percorso non semplice ed ancora in divenire. La settimana prossima Fratelli d’Italia si presenterà in forza a Sona, guidata da Ciro Maschio, in un convegno dove, forse, darà una propria indicazione di voto.