“Boicottiamo il Trentino, fino a che gli animali liberi non saranno rispettati”.Con questo slogan alcune persone aderenti al Movimento Centopercentoanimalisti si sono presentati questa mattina al casello di Verona Nord dell’autostrada del ‘Brennero’ per protestare contro la decisione della
Provincia di Trento di sbattere l’orso MJ5 che abbattimento che, disturbato dalla presenza di persone, ha aggredito un uomo.
Secondo gli animalisti la Provincia non avrebbe le competenze per prendere questa decisone. I manifestanti sono stati allontanati dalla Polizia e identificati.
La scelta del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, delle Lega, di abbattere l’orso che qualche mese fa aveva aggredito e ferito un uomo che passeggiava nei boschi ha suscitato molte polemiche. Legambiente ha definito “Illegittima la decisione della provincia autonoma di Trento di procedere comunque all’abbattimento dell’orso. La condanna a morte di un orso rappresenta sempre una sconfitta per l’uomo e per il lavoro di gestione e tutela che viene messo in campo.Per difendere la biodiversità e affrontare le problematiche di specie emblematiche serve il supporto della scienza, una grande capacità nella gestione della complessità territoriale e istituzionale e un nuovo patto tra comunità locali e aree protette”.
Secondo gli animalisti una decisone del genere spetta non alla Provincia ma al Ministero dell’Ambiente e all’ Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
(Foto Ansa)