(di Rocco Fattori Giuliano) Verona doveva vincere per non perdere contatto con Brescia, Scafati e Napoli tutte vincenti (Brescia contro Milano con il top-scorer e season high della guardia di Villafranca David Reginald Courbooh: 17 punti per lui e superata la soglia dei 2mila punti segnati in Serie A). Così non è stato nonostante 35 minuti condotti in vantaggio: al PalaMasnago vincono i lombardi, 98-94 (15-27 nel primo quarto; 28-22 nel secondo; 30-27 nel terzo; 25-18 nell’ultima frazione di gioco).
Trascinati da Smith e Cappelletti, la Tezenis inizia la partita con brio: attiva in difesa ed aggressiva in attacco impone il suo ritmo a Varese; in evidenza il play Alessandro Cappelletti e Taylor Smith che impone la sua stazza sotto le plance lombarde; nel secondo quintetto funziona bene il gioco a due Davide Casarin – Giovanni Pini che costringe Varese a difendere con durezza portando così Verona spesso alla linea della carità con una buona percentuale di realizzazione dei tiri liberi.
Varese sfrutta bene le uscite in contropiede e con l’azzurro Tomas Woldetensae trova tanti punti facili fuori dall’arco. Verona regge al rientro dei lombardi e riesce a tenerli indietro grazie al lavoro di Taylor Smith che si conferma miglior realizzatore dei gialloblù con 14 punti a referto all’intervallo. Buono anche l’impatto di Devin Davis, per lui 7 punti con 3/4 dal campo e una stoppata, mentre il nuovo arrivo in casa Scaligera Justin Simon (nella foto) entrato nel quintetto base non riesce ancora ad incidere sul campo.
Verona regge a testa alta il rientro di Varese dall’intervallo lungo. I lombardi cercano di chiudere il differenziale ma la Tezenis riesce a restare in partita. Simon segna i suoi primi tre canestri gialloblù. emerge il lavoro di Karvel Anderson mentre Taylor Smith si conferma letale sotto il canestro avversario seppur lasciando tanti tiri liberi. Alla fine, Varese riesce a restare a meno tre punti da Verona che gioca una partita aperta, senza alcun timore reverenziale.
L’ultima frazione di gioco vede crollare le percentuali scaligere, sia dal campo ma soprattutto ai tiri liberi dove Verona lascia le sue chance di vincere questo match. Varese attacca con decisione il campo, veloce in ogni ripartenza, la Tezenis si carica di falli sin dai primissimi minuti del match. A punire Verona anche un arbitraggio che troppe volte, in casi dubbi, premia i padroni di casa. Esce per cinque falli Caruso per Varese e poi Cappelletti per Verona. Bortolami si prende un fatto tecnico inutile. Il nervosismo e la tensione degli ultimi minuti penalizzano la Tezenis che esce però a testa alta. E’ la terza partita consecutiva che la Scaligera Basket si vede portare via la vittoria negli ultimi minuti costringendo una delle migliori squadre del campionato ad inseguirla per tantissimo tempo. Sei giocatori giallobù in doppia cifra: Smith, Anderson, Bortolani, Simon e Davis. 10 i tiri liberi sbagliati dai giocatori veronesi: una lacuna che si conferma partita dopo partita e inizia a costare molto cara.