(aggiornamento ore 16.25) Il Terzo Polo, qui il nostro video, forte del risultato alle politiche 2022 (10% a Villafranca) – meno delle recenti regionali in Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia – entra nella competizione elettorale per le prossime amministrative e sceglie i suoi candidati. E lo fa praticamente all’unisono nelle due componenti: Italia Viva ed Azione. Insieme, a Villafranca, seconda città della provincia, si schiereranno con Roberto Dall’Oca, sindaco uscente, con due candidati nella lista “Insieme si può”; a Bussolengo per l’altro uscente Roberto Brizzi con due candidati nella sua vicina.
Cambia un po’ il quadro a Sona: al momento, Italia Viva sosterrà Corrado Busatta, nella lista messa in piedi da Matteo Gasparato dove è confluito in sindaco uscente, e non più ricandidabile, Gianluigi Mazzi. Scelte di continuità coi sindaci uscenti frutto delle liaison intessute in questi anni da Davide Bendinelli, coordinatore provinciale di Italia Viva, a sua volta sindaco in carica di Garda.
Azione, invece attende a Sona l’esito delle consultazioni coi militanti locali.
«L’obiettivo – spiega Bendinelli – è proprio quello di trasformare un voto di opinione come quello che abbiamo ottenuto alle recenti politiche di fine 2022 in un voto amministrativo, scegliendo nei Comuni i candidati più in linea col nostro pensiero». Anche se questo, magari, è in contrapposizione con le scelte fatte in altre realtà. L’esempio più eclatante è l’appoggio a Verona a Damiano Tommasi e la scelta opposta fatta a Villafranca nonostante il candidato del centrosinistra Melotti dichiari apertamente di rifarsi al modello Tommasi: «La contraddizione è soltanto apparente – specifica Marco Wallner, responsabile provinciale dell’altra gamba del Terzo Polo, Azione di Calenda -: Tommasi è un civico mentre il candidato villafranchese Matteo Melotti del centrosinistra è l’ex segretario del PD territoriale e quindi proprio civico non è. Poi, Tommasi era una scelta di Azione e non di Italia Viva, quindi…tempi e modi sono diversi. Noi scegliamo le persone, guardiamo ai programmi che meglio possono funzionare per le comunità locali; guardiamo chi va in lista. In fondo, ma lo dicono tutti, questo è un voto amministrativo, per le città, assolutamente non ideologico».
A Villafranca appoggio dunque per Roberto Dall’Oca che troverà in lista Nicola Terilli (qui il nostro video), suo assessore ai Servizi sociali ed alla famiglia, e la new-entry Serena Vantini, educatrice di professione. «Bello ritrovare Nicola al nostro fianco – chiosa Roberto Dall’Oca che a giorni presenterà la lista in suo appoggio “Futura” fatta soltanto di giovani -, ma sono particolarmente felice dell’ingresso in lista di Serena: è importante avere persone nuove, con nuove motivazioni, nuovi punti di vista, nuove energia per realizzare al meglio il programma di governo».
Sul quale la stessa Vantini è molto chiara: «Immaginiamo una città dove sia più facile accedere ai servizi, dove il Comune sia un soggetto “facilitatore”, sempre più dalla parte del cittadino, che sia in prima linea con un “ufficio di cittadinanza” per risolvere problemi pratici: le liste di attese coi medici; la disabilità nelle scuole. Villafranca deve diventare un hub in grado di attirare talenti ed imprese. Partiamo dalle basi lasciate da cinque anni di buona amministrazione».