L’Ecodent Alpo corona al meglio uno strepitoso girone di ritorno (9 vinte e 4 perse) superando brillantemente la Podolife Nuova Pallacanestro Treviso (71-67) e chiudendo la regular season al sesto posto. Non è servito ribaltare il -8 dell’andata perché, con la sconfitta di Broni a Vicenza, la classifica avulsa (con 3 squadre a quota 24) ha detto: quinta Broni, sesta Alpo e settima Treviso, Nei quarti di finale dei playoff le biancoblu affronteranno Costa Masnaga (serie al meglio di due gare su tre) con il vantaggio del fattore campo per le lecchesi.
Alpo-Treviso è stato un derby dai ritmi altissimi, tanta intensità e risultato in bilico sino alla fine, nonostante le veronesi abbiano toccato tre volte il +15. Inutile dire che capitan Mancinelli sia stata l’MVP della serata, “solita” doppia doppia per lei (14 +14) e 30 di valutazione, in una serata in cui tutte le giocatrici messe sul parquet da coach Soave sono andate a segno (9 su 9). Dall’altra parte Treviso, priva di Egwo, ha avuto tanto dal duo El Habbab (22 punti) – Rosset (19).
Parte meglio la Podolife che comanda il primo quarto grazie soprattutto al tiro da tre: El Habbab, Zagni e Ramò dilatano il punteggio (6-14), l’ex Vespignani mette il liberi che doppiano l’Alpo (8-16), con le padrone di casa che falliscono qualche conclusione di troppo e che commettono un’infrazione di 24 secondi. Sul 10-18, dopo il time out di Soave, arriva la reazione veronese con un 7-0 siglato da Turel (tripla), Soglia e Mancinelli (17-18). A fine tempo il ritardo è minimo (19-20) ma il mega-break interno si completa a cavallo del primo mini-intervallo e sarà di 16-2: Rosignoli, Mancinelli e ancora Rosignoli, stavolta da oltre l’arco, fissano il 26-20 e il +6 viene ribadito dalla tripla di Vitari (29-23). El Habbab e Rosset non ci stanno e ricuciono il ritardo sino al -1 (31-30), poi è Gini a mettere la tripla del 33-33 con cui si va alla pausa lunga.
Nel terzo quarto la gara prende subito la strada di Alpo, che difende alla grande e che concede soltanto 4 punti in 8 minuti alle trevigiane. Il parziale stavolta è di 19-4, Diene mette due cesti da fuori (di cui una tripla al 24° secondo), il vantaggio lievita minuto dopo minuto e per Treviso si fa notte fonda (48-37): Diodati oltretutto si fa fischiare un fallo tecnico ed è +15 (52-37). Il massimo vantaggio della serata viene confermato sul 54-39 da Moriconi, prima che la solita El Habbab realizzi l’ultimo canestro di questo quarto (54-41 a fine tempo).
Nella frazione conclusiva l’Ecodent gioca per conservare almeno il +8 e il proprio vantaggio si mantiene sopra la doppia cifra. L’altra ex Ramò si fa sanzionare un fallo antisportivo (55-45), Soglia è incontenibile e sigla due cesti in fila per il +14 (59-45), prima che Pastore e Vitari “ripristinino” il +15 (63-48). Mancano 4 minuti alla sirena, il match sembra in ghiaccio (e pure il doppio confronto), ma l’Alpo alza un po’ troppo presto il piede dall’acceleratore e subisce un terrificante break di 5-19. A 1′:10″ dal gong Zagni mette la tripla del 69-67, Mancinelli risponde dalla lunetta (71-67) a 0′:54″, poi non segna più nessuno e alla sirena finale grande è la festa della biancoblu e del pubblico di Alpo.