Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Verona hanno arrestato in flagranza un algerino di 35 anni per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato dello zaino di uno studente. L’arrestato, ricercato inizialmente quale sospetto autore della sottrazione di due smartphone in stazione, è stato rintracciato in un bar di Piazzale XXV Aprile. La mancanza di collaborazione riservata durante la prima fase dell’identificazione ha costretto i poliziotti ad accompagnarlo in ufficio, tra sgomitate e minacce proferite nei loro confronti, nel vano tentativo di sottrarsi ai controlli ed alle verifiche che lo attendevano.
L’accurata perquisizione ha permesso di scoprire che lo zaino non apparteneva affatto alla persona fermata ma ad uno studente veronese, derubato qualche ora prima proprio all’interno dell’esercizio commerciale in cui è stato individuato l’uomo fermato. Quanto sottratto alla vittima è stato riconsegnato in serata, in sede di presentazione della denuncia.
L’uomo, pluripregiudicato per specifici reati, è stato arrestato e condotto all’indomani davanti al Giudice il quale, dopo aver convalidato della misura restrittiva, ha disposto il divieto di dimora nel comune di Verona fissando il giudizio per il mese di aprile.