“Il confronto civile e il dialogo politico, anche quello più fermo, non passano certamente per le scritte che, in modo di fatto anonimo, imbrattano gli edifici e la proprietà altrui. Ogni forma di vandalismo va condannata con decisione affinché sia chiaro il messaggio che, in democrazia, qualsiasi contestazione può trovare spazio soltanto nel vero confronto delle idee”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto esprime la sua condanna per l’imbrattamento delle sedi della Uil di Dolo (Venezia) e di San Bonifacio (Verona) da parte di militanti no-vax.
“Esprimo inoltre – conclude il Governatore – la mia solidarietà a chi ha in queste sedi un punto di riferimento e a tutti i lavoratori che si riconoscono nell’organizzazione sindacale presa di mira in questa circostanza. Azioni come queste sono solo atti vandalici che nulla hanno a che fare con l’impegno sociale”.