(di Rocco Fattori Giuliano) A Trento era indispensabile una vittoria per agganciare le squadre che precedono in gialloblù in classifica e così è stato: finisce 69-70 per i gialloblù che grazie ad un terzo tempo da favola e 27 rimbalzi difensivi piega la Dolomiti Energia (24-23 nel primo quarto; 21-12 nel secondo; 8-21 nel terzo e 16-14 nell’ultima frazione).
Primo quarto di alta intensità per entrambe le formazioni; parte meglio Trento con migliori percentuali 70-38-50 contro 50-33-50 di Verona. La Tezenis sul lato offensivo vede il contributo dell’intero quintetto, mentre in difesa non riusciamo a tenere il capitano Toto Forray che piazza otto punti in pochissimi minuti. Verona inizia giocandosela sostanzialmente alla pari.
Il secondo quarto vede però Verona giocare con affanno, cercando soluzioni complicate e perdendo efficacia in difesa che non riesce a trovare la soluzione per impedire a Trento di tirare con tranquillità da fuori l’arco. La fretta si paga soprattutto in attacco con tantissimi errori che impediscono di sfruttare i tiri liberi concessi. Crolla la percentuale gialloblù nei tiri da tre, che scende a uno su cinque.
Ottimo rientro di Verona dalla pausa lunga che impone a Trento uno 0-9 che parte dalla difesa e porta la Tezenis a un solo punto dai padroni di casa che non riesce ad impostare una sola azione offensiva. Ramagli non chiama il challenge su un fallo dubbio fischiato a Cappelletti che toglie però tre punti a Karvel Anderson: una decisione poco comprensibile. Cappelletti firma lo 0-11 per i gialloblù. Entra Giovanni Pini e aumenta il tasso di aggressività in difesa e Trento non segna per tante azioni consecutive. Un grandissimo terzo quarto per i gialloblù che chiudono la saracinesca. Però col 50%, 10-20 ai tiri liberi, continuiamo a lasciare punti facili dalla linea della carità.
La musica cambia completamente all’inizio dell’ultima frazione di gioco: è Trento ad imporre un 7-0 a Verona ed a portarsi avanti nel derby dell’Adige sino al più quattro. Verona non ci sta, torna a difendere, si chiude in difesa e con Karvel Anderson riporta avanti Verona con due triple consecutive. Mattia Udom riporta in parità il match con due canestri e un libero di fila. Toto Forray con una tripla rimette avanti i giocatori trentini. In un finale convulso Davis stoppa Flaccadori e porta a casa una vittoria incredibile e utilissima.
Per Verona in evidenza tutto il comparto difensivo: Karvel Anderson top scorer con 17 punti.
Ramagli non manda in campo Liam Udom e sfuma così la sfida in famiglia col fratello Mattia (ex della partita con Sanders) nella foto. Domani doppio incontro testa-coda Milano-Napoli e Scafati-Bologna potrebbero rendere più dolci l’attesa sino al match clou di domenica contro Scafati, in una partita decisiva per la salvezza.