Lavoro agile, orario flessibile e massima informazione per i lavoratori coinvolti dal cantiere del filobus. Venerdì 21 aprile inizieranno i lavori del cantiere per il collegamento dei due sottopassi in via Città di Nimes, un intervento della durata di un anno che sarà impattante per la viabilità della zona, un punto strategico per la mobilità urbana,  dove sarà creato un grande anello circolatorio a senso unico tra Porta Nuova e Porta Palio.
Per questo motivo gli assessori al Lavoro Michele Bertucco e alla Mobilità Tommaso Ferrari questa mattina hanno inviato una lettera alle aziende private di grandi dimensioni per garantire a tutti i dipendenti massima informazione, così come prendere in considerazione, quando possibile, di favorire l’attività lavorativa in modalità agile e adottare ampie flessibilità di orario per le lavoratrici e i lavoratori.
“Questa iniziativa – spiega l’assessore Michele Bertucco – è stata pensata per aiutare i lavoratori, ma allo stesso tempo per ridurre quello che sarà l’impatto del cantiere in via Città di Nimes sul traffico a Verona”.
Quella suggerita è una prima misura da adottare in vista dell’1 giugno, quando partiranno interventi paralleli in altre zone della città.

L’iniziativa del Comune è intelligente. Lo sarebbe anche se chiedesse alle imprese costruttrici di lavorare nei cantieri h 24, come avviene in tanti paesi del mondo e anche nelle autostrade. Se ciò avvenisse i lavori, invece di un anno, come previsto, potrebbero durare sei mesi, dimezzando i disagi per l cittadinanza.