«La vera sfida sarà combattere l’astensionismo. Non guardo agli altri candidati: abbiamo lavorato insieme per dieci anni; ci conosciamo; c’è rispetto reciproco; abbiamo elettorati diversi. Faccio gli auguri a Monia Cimichella ed a Gianfranco Dalla Valentina. Confido che resterà il rapporto personale che ci ha fatto lavorare insieme per tantissimo tempo». Così Corrado Busatta, primo fra i candidati sindaco di Sona ad essere intervistati dallo Speciale Elezioni Amministrative 2023 che L’Adige realizza in partnership con Verona Network. «Quanto a me, credo che l’obiettivo di questo mese sia quello di farmi conoscere da più persone: ho lavorato dieci anni in amministrazione come consigliere e quindi, con una visibilità ridotta rispetto agli assessori».
Sona è un paese con più frazioni e esigenze diverse…«E’ la nostra peculiarità e su questo debbo dire che l’amministrazione uscente si è impegnata molto ed io intendo proseguire su quel tracciato. Ricordo che, chiunque governerà il 16 maggio, troverà un cassetto già pieno di progetti finanziati: ci sono in pista ben 14 milioni di opere pubbliche da realizzare. C’è la scuola di Sona da avviare. In più ci sono i fondi del PNRR che abbiamo intercettato, quelli sui quali siano in corsa che dobbiamo poter vincere e soprattutto realizzare in tempi certi».
Manager nell’industria della moda, Corrado Busatta spinge molto sul lavoro di squadra: «Non potrebbe essere altrimenti – spiega – . Problemi complessi, organizzazioni complesse, procedure: sono tutti fattori che si possono gestire soltanto creando un team affiatato, non c’è mai un uomo solo al comando ed io che sono – anche – appassionato di biciletta lo so bene. Ci credo veramente e su questa filosofia imposterò il mio lavoro se sarò eletto».
Sona, Palazzolo, San Giorgio in Salici sono località con un incredibile patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Come pensa di valorizzarlo?
«Abbiamo tantissimo da offrire ad un turismo slow. Il problema è tutto nostro: dobbiamo fare conoscere meglio il nostro territorio, portare turisti sulle nostre strade e dobbiamo mettere queste in sicurezza proprio perchè siano accessibili. Abbiamo un potenziale enorme e dobbiamo credere in questo potenziale».
Ultima cosa, Sun Oil: vedremo mai la bonifica?
«Fosse per noi sonesi, il problema sarebbe già risolto. Non manca la volontà, mancano 14 milioni di euro. tanto costa la bonifica dell’impianto. Sino ad oggi abbiamo ricevuto soltanto un milione e mezzo che stiamo spendendo per la sicurezza del sito. Non può farsene carico il Comune. Nessun Comune ha 14 milioni cash. Questo problema deve tornare sui tavoli che contano perchè va risolto».