(Di Gianni Schicchi) Il sesto appuntamento sinfonico della Fondazione Arena comprenderà interamente musiche di Richard Strauss, dedicato alla memoria di Franco Serpa (1931-2022), illustre musicologo, latinista, germanista romano, accademico, che ha dedicato molti dei propri scritti allo studio dell’opera del grande musicista monegasco.
In programma, per venerdì 21 aprile (ore 20) al Filarmonico, con replica sabato alle 17, ci sono tre pagine straussiane di grande valore, anche se in parte non molto note: il poema sinfonico Macbeth, dal dramma di Shakespeare op. 23, la scena d’amore dell’opera in un atto Feuersnot (seconda opera di Strauss), la Suite dal Cavaliere della rosa op. 59, invece sicuramente il maggior capolavoro teatrale del musicista, che fu rappresentato a Dresda il 26 gennaio 1911, su testo di Hugo von Hofmannsthal e ambientato nella Vienna settecentesca di Maria Teresa.
A dirigere questo ambizioso e difficile programma monografico, che impegna ben ottantacinque professori dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, sarà il giovane Jaume Santonja, trentenne percussionista, formatosi come direttore tra la natia Spagna, i Paesi Bassi e ora l’adottiva Inghilterra, dove è stato a lungo anche assistente di direzione orchestrale a Birmingham. Da pochi mesi Santonja è Direttore Ospite Principale alla Sinfonica di Milano e con questo concerto fa il suo esordio a Verona. (g.s.)