(di Elisabetta Gallina) A Valeggio sul Mincio, da molti anni, il terzo martedì di giugno significa solo una cosa: festa del Nodo d’Amore, la leggendaria definizione del celebre tortellino che a Valeggio trova i natali. Per l’occasione il Ponte Visconteo della frazione Borghetto, costruito nel 1393 e inserito nella lista dei cento monumenti da salvare a livello mondiale, tornerà cornice di una serata estiva multisensoriale. Dopo lo stop pandemico, il 20 giugno tornerà quindi il Gran Gala del tortellino con una cena che verrà servita sull’ormai iconica tavolata lunga più di un chilometro per 2600 commensali, apparecchiata di bianco e rosso, simbolo dell’amore tra Silvia e Malco. Procede a buon ritmo la vendita dei biglietti (costo 140 euro), con un notevole gradimento delle prenotazioni online e dei partecipanti stranieri, almeno il 40% secondo le previsioni.

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La notte magica di Borghetto, e questa è una novità, inizierà già al tramonto. Quest’anno la festa aprirà le danze alle 18 con un aperitivo nel centro storico di Valeggio sul Mincio con Piazza Carlo Alberto trasformata in un elegante salotto. Durante la degustazione di alcune prelibatezze locali come la bollicina “Generale” della Cantina Predomo e il formaggio Monte Veronese DOP, si potranno osservare le sagge mani dei cuochi preparare in diretta i Nodi d’Amore. Il tutto accompagnato da luci, colori e musica.

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Alle 19.30 verrà aperto il maestoso Ponte Visconteo che si potrà raggiungere attraversando i romantici giardini di Borghetto, a piedi o a bordo di una delle navette/trenini che partiranno da Piazza Carlo Alberto e dai parcheggi. Per l’occasione, prima della cena, prenderà vita una rievocazione storica durante la quale si potranno conoscere da vicino tutti i protagonisti della leggenda del Nodo d’Amore: la ninfa Silvia, innamorata del valoroso capitano Malco, il conte di Virtù, il buffone Gonnella e la gelosa Isabella, accompagnati dal loro entourage di corte. Chiuderà uno spettacolo di giochi di luce e la consegna di un cadeau a tema a tutti gli ospiti.

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La festa del Nodo d’Amore nasce dalla collaborazione tra il maestro-orafo Alberto Zucchetta, cittadino onorario di Valeggio e l’Associazione Ristoratori. I quindici ristoranti che vi partecipano sono custodi della ricetta del Nodo d’Amore e anche ambasciatori per la conservazione del ponte, vero e proprio gioiello del territorio veronese. Sono stato infatti annunciati, in collaborazione con Save the bridge, alcune iniziative e tutela come convegni e un pranzo per raccogliere fondi destinati a interventi strutturali.