Ponte del Primo Maggio non di festa, ma di tanto lavoro per la Guardia Costiera del Lago di Garda impegnata sin dal pomeriggio di ieri, allorquando l’equipaggio dell’unità navale della Guardia Costiera di Salò, impegnata in attività di vigilanza di sicurezza della navigazione per una grande manifestazione remiera che si svolgeva lungo la perimetrale compresa tra i comuni di Toscolano Maderno e San Felice del Benaco, notava il peggioramento delle condizioni meteo lacuali, per l’incrementarsi del vento di “vinessa” proveniente da Est, che faceva aumentare il moto ondoso soprattutto fuori dal Golfo di Salò.
Giunti, infatti, nelle acque antistanti l’isola del Garda, i guardiacoste notavano alcuni canoisti in acqua, probabilmente capovoltisi per le onde ormai alte e che non riuscivano più a risalire sulle loro unità. Immediato l’intervento SAR, che il mezzo di soccorso della Guardia Costiera eseguiva tra l’Isola del Garda e la costa compresa tra Toscolano Maderno e Gardone Riviera, con il recupero di sette canoisti ormai in acqua, tutti portati a bordo del mezzo SAR in cinque distinti interventi e trasportati poi nel porto di partenza. Stante il peggiorare delle condizioni meteo lacuali e il numero elevato di unità presenti alla manifestazione remiera, i responsabili dell’organizzazione sospendevano la medesima e impiegavano, sotto il coordinamento del mezzo nautico della Guardia Costiera, le unità d’appoggio alla regata ad eseguire una verifica del rientro di tutte le unità partecipanti e che non vi fossero dispersi, ovvero unità in difficoltà.
Dopo oltre tre ore di attività di ricerca l’unità della Guardia Costiera riusciva a portare soccorso a sette persone, recuperate dall’acqua e ad altre 18 che erano a bordo di 10 natanti partecipanti alla remiera, assistiti mediante instradamento fino all’arrivo in porto, ovvero sulle vicine spiagge, laddove non riuscivano a rientrare in porto per il moto ondoso avverso.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, che ha, altresì, gestito in contemporanea anche un altro evento SAR, relativo a due turisti stranieri, che a bordo della loro unità da diporto, erano rimasti alla deriva a centro lago ad oltre 3 km dalla costa.
In tale contesto è stato richiesto al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona, l’impiego della loro unità di stanza a Bardolino, che, sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che gestisce per norma di legge tutti gli interventi di soccorso del Lago di Garda, ha prontamente raggiunto i due diportisti, sincerandosi delle loro condizioni di salute e rimorchiando l’unità da diporto in panne fino al sorgitore di Garda.