Nei primi messi di quest’anno in Veneto i nuclei famigliari che ricevono il reddito di cittadinanza sono scesi a 22.571 per un totale di 43.625 persone. Nel 2019 lo percepivano 26.655 famiglie per un totale di 64.692 persone. Nel 2021 era arrivato a 40.199 nuclei familiari per un totale di 88.444 persone. Nel 2022 a 35.787 famiglie pari a 74.190 persone.
L’assessore al Lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan sottolinea come questi dati dimostrino che « le politiche del Governo, già da quando sono state annunciate, hanno spinto le persone ad attivarsi per lavorare».
«In linea con quanto noi abbiamo realizzato negli anni in Veneto, promuovendo misure alternative come ad esempio l’assegno per il lavoro, le nuove politiche governative – aggiunge Donazzan – incentivano e promuovono la cultura del lavoro, motore dello sviluppo e dell’integrazione. La scelta – conclude – è quella di eliminare il reddito di cittadinanza, ovvero basta sussidi di carattere assistenzialistico a chi è in grado e può lavorare, ma non cerca lavoro. Il principio è che chi rifiuta un’opportunità lavorativa perde il beneficio».