Primo Maggio africano in piazza Bra. Non per il clima, primaverile, ma non da continente nero. Ma per la manifestazione dell’associazione ‘Para Todos’, in cui sono stati protagonisti gli immigrati africani che hanno parlato, cantato e ballato a ritmo di ‘rap’ davanti ad un centinaio di persone, per lo più passanti incuriositi, dopo che uno dei promotori dell’evento aveva tenuto un lungo discorso. Tema di questo ‘Primo Maggio’ molto particolare, in quanto non centrato sui problemi dei lavoratori italiani, che non sono pochi, ma su quelli degli immigrati. Leitmotiv le solite parole d’ordine della sinistra: l’accoglienza, l’inclusione, la casa e i ‘diritti’ dei nuovi arrivati sul nostro territorio.
‘Para Todos’ rivendica il merito d’aver occupato abusivamente una casa e due capannoni per dare alloggio agli immigrati. Un’azione, precisa l’oratore, che non vuol essere caritatevole, ma il segnale per attirare l’attenzione delle istituzioni sulle necessità e diritti degli immigrati e per reclamare la necessità di un nuovo rapporto con tutti coloro che sono arrivati in Italia negli ultimi mesi e negli ultimi anni. Un’occupazione, cioè un atto illegale che, pur se fatto a fin di bene e in buonafede, non può passare inosservato alle autorità di competenza.
Per ottenere attenzione nel settembre scorso ‘Para Todos’ aveva ottenuto che gli amministratori comunali eletti da poco si recassero a visitare gli edifici occupati. Ma oggi l’associazione s’è lamentata che la cosa non ha avuto alcun seguito. E questo ha generato disillusione nei confronti dell’amministrazione Tommasi, cui hanno indirizzato una lettera-appello.