Il presidente del Veneto Zaia ha accolto con favore la decisione del Ministro della Salute di togliere l’obbligo della mascherina nelle strutture sanitarie, a parte i Pronto Soccorso, gli ambulatori dei medici di base e le Rsa,  “ma – precisa Zaia introducendo la circolare inviata a tutti i responsabili delle strutture sanitarie della regione- raccomando nel contempo che l’uso volontario e consapevole della mascherina possa diventare consuetudine per proteggere le persone anziane o chi è in cura. Un piccolo gesto dal significato importante: spero possa divenire prassi al dì là di ogni normativa”.

In base a questa valutazione prudenziale il Veneto ha deciso di mantenere l’obbligo della mascherina in tutte le strutture sanitarie almeno fino al 31 maggio raccomanda ai direttori delle strutture sanitarie di mantenere l‘obbligo in tutti gli ambienti al chiuso delle strutture sanitarie; in tutti gli spazi comuni sanitari con accesso al pubblico delle Strutture Sanitarie, anche se non adibiti espressamente all’attività sanitaria e assistenziale e per gli operatori nelle strutture socio-assistenziali anche non residenziali.
Il Veneto quindi mantiene rispetto al Covid un atteggiamento più prudente rispetto a quello stabilito a livello nazionale. Anche in considerazione del fatto che lunedì ci sono stati altri 5 decessi.