Cominciano domani gli incontri del Festival del giornalismo di Verona 2023, arrivato alla terza edizione. Riflettori puntati quindi sull’informazione e il giornalismo, sempre più in difficoltà nel generare attraverso le notizie consapevolezza e coinvolgimento nell’opinione pubblica: proprio come con l’emergenza climatica, che la maggior parte delle persone ancora non percepisce. Quindi anche i media hanno un “zero impatto”, se possibile aggravato da un’informazione percepita sempre meno credibile e dal mare di notizie impossibili da verificare. Ed ecco quell’infodemia che col Covid è diventata definitivamente visibile.
Si inizia domattina alle 10 al Polo Santa Marta dell’Università, aperto agli studenti, (a questo link i dettagli che abbiamo anticipato nei giorni scorsi). Tommaso Ferrari, assessore alla Transizione ecologica, Ambiente e Mobilità su “Comunicare la crisi ambientale: Come e perché farlo”. “Verso l’impatto zero”, con Antonio Disi di ENEA e la giornalista Letizia Palmisano. Si prosegue nel pomeriggio alle 17 al Palazzo della Dogana di Terra in via Dogana 6 con “L’eredità di Gianni Brera a trent’anni dalla scomparsa” e alle 19 “I Balcani occidentali sulla linea di confine”. Alle 21 Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, parlerà con Ernesto Kieffer di “A trent’anni dal conflitto nei Balcani, un’altra guerra scuote l’Europa”.
Sabato 6 maggio in Santa Marta si apre alle 10 con “Raccontare la verità”, con Marta Milani e Laura Nota (la prima docente di Pedagogia all’Università di Verona, la seconda di Psicologia all’Università di Padova) e i giornalisti Monica Andolfatto, Giuseppe Giulietti e Roberto Reale. Presenta la giornalista Tiziana Cavallo. Alle 17 alla Dogana incontro moderato dal giornalista Matteo Scolari sul “Futuro dell’informazione locale”, con i giornalisti Monica Andolfatto, Alessandro Russello, Massimo Mamoli e Giuliano Gargano.
Alle 18.30 si torna a parlare di scenari internazionali nel dialogo su “Ucraina, Russia, Europa” tra Annalisa Camilli di Internazionale e Marta Ottaviani, autrice di “Brigate Russe. La Guerra occulta del Cremlino contro l’Occidente“. Partecipa Stefano Aloe, docente di Slavistica all’Università di Verona, modera il professore e giornalista Stefano Verzè.
Sempre in Dogana sabato 6 alle 21 la presentazione di The River News, la nuova testata nata da poco a Verona, destinata ai turisti e agli stranieri. Partecipa la direttrice responsabile Elisabetta Gallina. Alle 21.15 “Il diritto di informare ed essere informati”, con Fulvio Giuliani (direttore de “La Ragione”) e Cristopher Cepernich (docente dell’Università di Torino e sociologo dei media). Modera la direttrice responsabile di Heraldo Elena Guerra.
Il festival si concluderà nella sua parte cittadina lunedì 8 maggio alle 21 al Teatro Nuovo per l’incontro con il direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, al Teatro Nuovo. Modera Elena Chemello. La manifestazione si sposterà poi in provincia con gli appuntamenti dell’Extra Festival in alcuni centri del territorio. Primo appuntamento il 10 maggio a Caprino Veronese. Nei prossimi giorni pubblicheremo i successivi appuntamenti, che sono comunque già reperibili a questo link.