“Oggi celebriamo la ‘Giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice’: un momento importante non solo per non dimenticare i tanti che hanno perso la vita per mano delle varie forme di terrorismo ma anche e soprattutto per ricordare i loro valori e princìpi e provare a farli nostri”. Così Tomas Piccinini, presidente del gruppo consiliare regionale Lega Autonomia, che interviene sulla ricorrenza del 9 maggio e sottolinea il dovere dell’impegno di ciascuno per proteggere gli ideali che sono alla base della convivenza e del rispetto reciproco.
“La data scelta come data simbolo di questa ricorrenza – ricorda il consigliere – fa riferimento al 9 maggio 1978 quando in via Caetani venne ritrovato il corpo di Aldo Moro, vittima delle Brigate Rosse. Per una tragica coincidenza in quella stessa data la mafia uccise il giovane giornalista Peppino Impastato”.
“A partire da quella di piazza Fontana, nel 1969 a Milano, stragi, attentati, omicidi ‘mirati’ hanno colpito donne e uomini dello Stato, imprenditori, docenti, giornalisti, sindacalisti, semplici cittadini. Sono decine e decine le vittime di una follia che risponde a logiche eversive piuttosto che all’affermazione di un potere alternativo a quello dello Stato come è nel caso delle mafie. La minaccia terroristica così come quella dei sistemi mafiosi è tutt’altro che finita e noi non dobbiamo abbassare la guardia. Per questo, sottolinea Piccinini – è nostro compito non dimenticare la storia di quelle vittime che rappresentano meglio di ogni altra testimonianza il significato della democrazia e della libertà e ci ricordano che questi valori non possono mai essere dati per scontati. Solo continuando a difenderli onoreremo le centinaia di vittime del terrorismo cadute ingiustamente”, conclude Piccinini.