Avrebbe legato un guinzaglio attorno al torace del figlio di diciassette ani della compagna per impedirgli di difendere la madre, che veniva minacciata picchiata. Gli episodi sarebbero avvenuto durante il lockdown, anche se la vittima ne avrebbe denunciati altri, compresa una violenza sessuale poi ritrattata. Per questo A.T. di cinquantadue anni, residente a Verona, è stato rinviato a giudizio. Il processo inizierà il 9 giugno. L’uomo era stato assolto dall’accusa più grave e condannato a 8 mesi per le minacce alla sorella e alla madre di lei. Tra le altre accuse che gli sono state rivolte quella di aver obbligato la donna a consegnargli il bancomat, di averla colpita alla testa e alla schiena con il telefono e quindi minacciate con un coltello lei e la sorella.