Sabato 13 maggio si è svolto il 2° Congresso Provinciale della Fnc Ugl Comunicazioni di Verona che ha visto la partecipazione del segretario generale Salvatore Muscarella, di quello regionale Franco Travain, del segretario provinciale dell’Utl di Verona Alberto Pietropoli e con la partecipazione dei parlamentari Paolo Tosato, Ciro Maschio, Paolo Borchia e del vice-presidente della Provincia Di Michele.
Il Congresso, iniziato con un video sulla storia sindacale della Cisnal dal 1950 e del passaggio del 1996 in Ugl, ha trattato alcuni temi importanti nel mondo del lavoro, dei diritti e dei salari. Sono state evidenziate da parte di Salvatore Muscarella le criticità nei Postali sui contratti a termine, dove l’Ugl chiede Commissioni apposite con il governo e non le piazze del momento, per la stabilizzazione di migliaia di giovani sui posti di lavoro, i diritti delle donne e mamme lavoratrici, il rafforzamento dei salari in fase dei rinnovi contrattuali previsti e contro il salario minimo che può penalizzare proprio i contratti colletivi, pilastro per i lavoratori.
Al termine è stato confermato per acclamazione il segretario provinciale dell’Ugl Comunicazioni di Verona Davide Damu che, ringraziando tutti per la fiducia, ha rimarcato la linea in comune con la segreteria nazionale, sollevando il tema della sicurezza sui posti di lavoro a partire dai portalettere, sempre più a rischio viabilità con i mezzi a propria disposizione e che andrebbero rinforzati. E’ stata discussa anche la possibilità di dichiararlo un lavoro usurante.
Il segretario confederale provinciale Alberto Pietropoli ha invitato la Categoria a proseguire il lavoro intrapreso, che ha visto la squadra guidata da Davide Damu ottenere un grande risultato nell’ultima tornata elettorale per il rinnovo delle rappresentanze sindacali alle Poste, dove l’Ugl è la seconda Organizzazione Sindacale su tutto il territorio scaligero come numero di voti totali e seggi ottenuti. Inoltre Pietropoli ha invita tutti i quadri dirigenti a proseguire in sinergia con la politica veronese, dimostratasi disponibile e attenta ai veri problemi dei lavoratori, invitando ad affrontarle seriamente, senza ideologie o a seconda dei “governi amici” come fanno ripetutamente da anni altri sindacati secondo l’opportunità del momento.