Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco andrà al ballottaggio. Non vince al primo turno, come di solito accade per i sindaci uscenti, di destra o di sinistra che siano, ma riceve solo il 44% dei voti, mentre lo sfidante della sinistra Giacomo Possamai arriva al 46%. Il capoluogo berico s’avvia quindi ad un testa a testa fra il rappresentante del centrodestra e del centrosinistra. Un confronto che ricorda un po’ quello di un anno fa a Verona, quando il sindaco uscente Sboarina andò al ballottaggio con Tommasi, del centrosinistra, che poi vinse.
C’è però una differenza: a Vicenza manca la variante Tosi, che fece la differenza, sequestrando al centrodestra il 24% dei consensi al primo turno. Voti che poi vennero a mancare a Sboarina che rifiutò l’accordo al ballottaggio per i pessimi rapporti fra i due.
A Vicenza bisognerà vedere se Rucco avrà la capacità di aggregare il voto di quelle civiche minori che potrebbero essere l’ago della bilancia per non consegnare alla sinistra anche Vicenza, dopo Verona e Padova. Sarebbe davvero il colmo che ciò avvenisse nel Veneto, la regione italiana dove più forte è il centrodestra e dove, all’interno della coalizione, la destra è più forte del centro, avendo FdI raccolto alle politiche del settembre scorso le più alte percentuali!