Uno sguardo in prospettiva al futuro di Verona, per sostenere con idee e azioni lo sviluppo del capoluogo come attrattore di risorse ed energie nei prossimi anni fino all’obiettivo – traguardato nel 2040 – di renderla più competitiva e internazionale.
Intorno a questo tema si dipanerà oggi pomeriggio, venerdì 26 maggio alle 18 l’assemblea generale 2023 di Ance Verona, ospitata nell’auditorium Domus Mercatorum della Camera di Commercio. Il programma prevede i saluti iniziali di Carlo Trestini, presidente ANCE Verona, di Federica Brancaccio, presidente nazionale di ANCE, di Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona e di Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona.
A seguire una tavola rotonda, che ruoterà appunto intorno allo studio Verona 2040, che per iniziativa di ANCE Verona e Confindustria Verona ha avuto il merito di lanciare la sfida di un cambiamento necessario per la città e per il suo territorio. Il fine è anticipare il più possibile i tempi di una scelta inevitabile per non venire messi da parte dalla trasformazione di città più reattive. Le parole d’ordine sono appunto una maggiore competitività sia a livello nazionale che europeo e internazionale, dare una risposta alla denatalità richiamando nuovi cittadini fino a raggiungere la soglia di 300 mila abitanti, e renderla nel contempo più attrattiva anche e soprattutto per i giovani.
ANCE Verona metterà sul tappeto alcuni punti chiave, stimolando il dibattito con gli altri interlocutori. Si parlerà quindi, ma non solo, di come risolvere il problema della carenza di alloggi in affitto, di rigenerare il patrimonio edilizio esistente migliorandone comfort abitativo ed efficienza energetica, ma anche di far crescere la qualità della vita e di incidere sulle infrastrutture sia in termini di sottoservizi che di viabilità.
A dar vita al confronto, accanto al presidente Trestini, interverranno Barbara Bissoli, vicesindaca del Comune di Verona, Federico Testa, presidente di AGSM-AIM, Giandomenico Allegri, consigliere del Consorzio ZAI, Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona e Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme e autore della ricerca. Non potrà sfuggire all’analisi la consapevolezza che per cogliere queste opportunità di sviluppo sia necessaria un’azione combinata che veda l’impegno di istituzioni, sietema economico e professionisti.