Ieri, nella Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi, la Questura di Verona ha voluto sensibilizzare la gente sull’importanza di far comprendere ai giovani che, soprattutto nei momenti in cui non vedono vie d’uscita, possono trovare in noi supporto. Il messaggio di vicinanza, stampato su dei volantini che sono stati distribuiti questa mattina nelle piazze di Verona, è rivolto agli adulti, primi punti di riferimento nelle vite dei ragazzi, ma soprattutto ai minorenni e agli adolescenti che, molto spesso, si trovano a vivere situazioni difficili, dalle quali temono di non poter uscire: non siete soli, tutto si può risolvere, contattate la Polizia di Stato!
Ed il tema della scomparsa degli adolescenti, o comunque dei giovani, è uno dei più inquietanti. Tanto che una delle trasmissioni televisive più popolari e seguite da molti anni, ‘Chi l’ha visto?’, continua a parlare di ragazze e ragazzi che non sono più tornati a casa, lasciando i genitori disperati. E’ nella speranza di rintracciare i loro figli che questi rivolgono, oltre che alla Polizia ed ai carabinieri, l’appello di farsi vivi ai loro figli attraverso la televisione.
Purtroppo ogni giorno in Italia scompaiono in media 67 persone, delle quali il 70% è costituito da minori. Nel 2022 non sono più tornate a casa 24349 persone. Ci sono fra queste gli allontanamenti volontari, dovuti a situazioni di disagio o a delle incomprensioni. Ma ci sono anche rapimenti, suicidi e omicidi. Particolarmente inquietante l’ipotesi di un business criminale per il commercio di organi destinati ai trapianti.
Per questo la Polizia ha voluto sensibilizzare i cittadini affinché non esitino a chiamare la Questura in caso di scomparsa ingiustificata dei propri familiari. Prima lo si fa, meglio è, perché è proprio nelle prime ore che è più facile ritrovarli.