Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità ricavati da un’indagine sui fumatori in Italia sulla popolazione over 15 anni, risulta che sono 10,5 milioni, pari al 20,5%. In media ciascuno fuma ogni giorno 12,2 sigarette. Ma un quarto ne fuma più di 20. Sono più maschi che femmine: il 25,1 contro il 16,3%.

L’81,1% compra le sigarette dal tabaccaio, l’11,2 se le fa a mano, il 14% fuma tabacco riscaldato e il 5% sigarette elettroniche.

Preoccupa il dato che fuma il 36,6% dei ragazzi fra i 14 e i 17 anni, più femmine che maschi.
La ricaduta di tanti fumatori sul sistema sanitario per i danni del fumo continua ad essere pesante nonostante il divieto della legge Sirchia e quello, poco osservato, nei cortili delle scuole. E’ quindi necessario mettere in piedi delle strategie per indurre i fumatori a smettere. Qualcosa incidono le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato, che pare comportino una riduzione del danno.
Ma un modo efficace potrebbe essere il coinvolgimento dei medici di famiglia in una grande campagna anti-fumo organizzato dal Ministero della Salute.

.