Mangiare frutta e verdura fa bene. Specie ai giovani (qui il nostro video). Veronamercato promuove l’importanza di un’alimentazione equilibrata fin dal 2007. Oggi nella palazzina direzionale ha organizzato una giornata di festa a conclusione del progetto ‘Frutta a scuola- campagna dei 5 colori del benessere’ per i cento alunni delle elementari che hanno partecipato al percorso didattico con la visita al Mercato. Sono anche stati premiati gli elaborati per la 4^ edizione di ‘Fruit&VegClass’. 

Nel corso di questi sedici anni, ha osservato il presidente di Veronamercato Marco Dallamano, sono stati ben diecimila i bambini coinvolti con i loro insegnanti.

“Oltre alla visita del mercato e alle lezioni didattiche sono state effettuate anche delle attività di laboratorio dove i bambini hanno avuto modo di cimentarsi in alcune prove di composizione finger food e in attività ludico educative” spiega il direttore Paolo Merci.

“Siamo felici di aver condiviso l’esperienza così coinvolgente per i bambini – ha concluso il presidente Dallamano-. Spiegare che l’ortofrutta fa bene alla salute coinvolge, oltre ai cittadini, anche gli addetti ai lavori per l’aspetto commerciale ed economico, ed è corretto anche dal punto di vista sanitario in quanto agisce sulla prevenzione di molte patologie”.

Nella stessa occasione è stato presentato anche il resoconto dell’attività donativa 2022 nell’ambito del progetto ‘REBUS’- Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente, realizzato in collaborazione con le Acli. Nel corso di 13 anni di attività cono stati coinvolti 18 enti caritatevoli e donati poco meno di 660 mila chili di prodotti ortofrutticoli da 52 operatori coinvolti nel progetto, con un aumento del 23% rispetto al 2021.

Il progetto è un’azione concreta contro lo spreco alimentare attraverso il recupero di beni invenduti da destinare a persone in stato di bisogno. E’ realizzato in collegamento con istituzioni, aziende ed enti no profit, modello virtuoso di sussidiarietà circolare che vede tra gli attori chiave Verona mercato. Il recupero avviene sulla base di procedure igienico sanitarie specifiche elaborate con Usl scaligera ed ogni donazione e tracciata mediante apposita documentazione a garanzia che non si verificano azioni di rivendita e abusi.