(v.g.) L’attesa è finita. La data certa. Il 24 giugno si terrà, presumibilmente nel padovano, il Congresso della Lega del Vento che eleggerà il Segretario regionale e il Direttivo.
Saranno l’espressione della volontà dei militanti, della base, in quanto i 420 delegati sono stati eletti direttamente dai militanti di ogni provincia nei relativi congressi svoltisi nei mesi scorsi. A questi si aggiungono un centinaio di delegati istituzionali ‘di diritto’.
Per la Lega fare i congressi è una modalità consolidata dalle sue origini, frutto di una capillare organizzazione sul territorio. E’ l’unico partito del centrodestra fondato sulla democrazia interna, come da Statuto, che mette al centro i militanti attraverso le Sezioni, pressoché presenti in ogni comune di ogni provincia, ognuno dei quali ha un proprio segretario e un direttivo eletto dagli iscritti.
Da tre anni la Lega ha un Commissario Regionale, Alberto Stefani, padovano, che si candiderà alla segreteria dopo aver svolto un grande lavoro capillare sul territorio in un momento non facile, vuoi per la pandemia, vuoi per il pesante calo di consensi avuto dal partito alle ultime politiche. Ed è dovuto al radicamento territoriale se alle amministrative di maggio la Lega si è confermata nel 90% dei comuni al voto. E nonostante due tornate elettorali nel giro di otto mesi Stefani, dopo aver attivato più di 400 congressi di sezione, è riuscito a mantenere la promessa di concludere in 3 mesi tutti i congressi provinciali e organizzare quindi quello regionale.
30 anni, laureato in giurisprudenza, deputato vicino al Segretario Federale Matteo Salvini e al Governatore Luca Zaia, che lo definisce un “fuoriclasse”, è molto stimato anche dai militanti.
“Sogno una Liga Veneta moderna coraggiosa lungimirante – afferma- un partito che riscopra il senso di comunità e di squadra, tramite le scuole di formazione, i dipartimenti territoriali, le serate d’informazione, tour pubblici su temi specifici come autonomia e infrastrutture. Una Lega che sia da traino del centrodestra, capace di costruire buone relazioni con il resto del centro destra, senza mai isolarsi in posizioni marginali…”
Oltre a Stefani, secondo i rumors che circolano, una candidatura alla Segreteria regionale potrebbe essere quella dell’assessore regionale Roberto Marcato, altro padovano, vicino a Zaia. O quella di Franco Manzato, ex parlamentare trevigiano. Come sempre avviene alla vigilia dei congressi sono in corso incontri e trattative. Non è escluso che alla fine, con la benedizione di Zaia e Salvini, si arrivi ad un congresso unitario per evitare spaccature che in un momento come questo non farebbero certo vede all’immagine della Lega.