Avevano importato dal Marocco 160 chili di hashish, divisi in 700 panetti. Il carico era stato scoperto nel porto di Genova. Oggi la Polizia ha arrestato tre persone residenti in provincia di Verona con l’accusa di concorso in importazione di stupefacenti, aggravata dall’ingente quantità.
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Genova erano partite un anno fa dopo il sequestro in porto del carico nascosto in un container proveniente dal Marocco e destinato a una ditta veronese. La Polizia, col contributo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha isolato alcuni containers sospetti tra le migliaia che ogni giorno passano dal porto di Genova.


I funzionari del reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane, incrociando incrociato un’enorme quantità di dati relativi al traffico merci sono arrivati a dei contenitori di cui verificare il reale contenuto. Individuato il carico giusto, all’interno di quattro balle di lana grezza mista a sterco, usato per ingannare i cani antidroga, sono stati trovati e sequestrati i 700 panetti di hashish.


Secondo l’ accusa, Alessandro Paci, 30 anni residente in Veneto, sarebbe il mandante dell’importazione della droga. Per suo conto Imad El Maaroufi, di nazionalità marocchina avrebbe organizzato la spedizione grazie anche a una rete di collegamento attiva nel paese di origine.
Entrambi avrebbero collaborato con Isidoro Dondi, imprenditore che avrebbe messo a disposizione dei complici la logistica di una delle sue società figurando come importatore della lana.