Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) offrono alle imprese veronesi numerose opportunità di business in vari settori. Le aree più promettenti includono il turismo, l’ospitalità, l’edilizia e l’immobiliare, la tecnologia dell’informazione, il commercio, la finanza e l’energia.
Per questo la Camera di Commercio di Verona, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana negli EAU, organizza giovedì 22 giugno alle 14.30 un incontro informativo per le imprese interessate a conoscere le opportunità – ma anche le possibili criticità – nell’approccio a un mercato ricco e altamente competitivo come gli Emirati Arabi Uniti, anche immaginandoli come base verso gli altri Paesi del Golfo, in particolare l’Arabia Saudita.
“Gli Emirati Arabi Uniti ospitano una popolazione espatriata del 90% e offrono stili di vita paragonabili a quelli dell’Occidente: sono uno snodo distributivo strategico verso Medio Oriente, Africa orientale e Asia meridionale. Il Paese”, spiega Riccardo Borghero, segretario generale della Camera di Commercio di Verona, “ha sviluppato un sistema infrastrutturale efficiente, piattaforme di stoccaggio innovative, una rete viaria ramificata e hub logistici imponenti, tra i quali l’aeroporto, primo scalo per passeggeri e terzo per traffico totale, e il porto di Jebel Ali, il decimo più grande al mondo e primo nel Medio Oriente. Il mercato degli EAU per Verona è oggi il 36° per l’export e il 76° per l’import, con un interscambio commerciale di oltre 70 milioni l’anno, con dati significativi soprattutto nel settore dei macchinari, sia di impiego generale che speciale”.
A trainare la straordinaria crescita negli ultimi decenni sono state ingenti riserve di petrolio e gas naturale, ma anche la capacità di sfruttare a fini commerciali e turistici la posizione geografica favorevole, che rende gli Emirati il principale snodo logistico e commerciale della regione, nonché un’importante meta turistica.
Per incentivare gli investimenti dall’estero gli Emirati Arabi Uniti hanno investito molto nelle Free Trade Zone (FTZ), dove non ci sono restrizioni al trasferimento dei profitti o al rimpatrio del capitale e altri vantaggi. Le aziende costituite possono essere detenute interamente da investitori stranieri e beneficiare di un’esenzione fiscale per un periodo compreso tra 15 e 50 anni, di regola rinnovabili. All’interno di queste aree non vi è alcuna pressione fiscale sui dividendi distribuiti ai soci, persone fisiche o giuridiche. Inoltre non sono previste tasse sulle società per almeno 15 anni rinnovabili, né restrizioni di carattere valutario e dazi doganali.
L’incontro si terrà in presenza nella Sala Industria della sede camerale di Corso Porta Nuova 96 a Verona. Tra i relatori i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana negli Eau, tra cui il segretario generale, Mauro Marzocchi, e il rappresentante Leonardo Rizzotto. La partecipazione è gratuita, previa registrazione a questo link.