ForGreen Spa, società benefit veronese presente sul mercato dell’energia e dello sviluppo di modelli innovativi della sostenibilità da oltre vent’anni, prosegue la sua crescita all’interno di un mercato che nell’ultimo biennio ha risentito di forti cambiamenti chiudendo il bilancio 2022 con ricavi in crescita pari a 37.119.000 euro (+47% rispetto al 2021), confermando i trend di crescita degli ultimi anni.
Con una gestione diretta di 150 impianti fotovoltaici di proprietà e delle proprie comunità energetiche, che generano circa 45 milioni di chilowattora all’anno, ForGreen registra un utile ante imposte di 287.792 euro (72.898 euro il dato dello scorso anno).
La società è storicamente attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella fornitura a migliaia di famiglie e imprese attente alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico. Proprio sui temi della sostenibilità, l’azienda scaligera è tra le prime in Italia ad aver promosso e realizzato comunità energetiche, realtà in cui soggetti pubblici e privati autoproducono il proprio fabbisogno di elettricità abbattendo sensibilmente il costo della bolletta riducendo le emissioni di CO2.
E’ su questo punto, in particolare, che lo sguardo di ForGreen si poserà nei prossimi mesi e nei prossimi anni. La realizzazione di altre comunità energetiche, infatti, fa parte di una strategia di crescita aziendale e di risposta alle esigenze ambientali ed economiche del territorio.
«Questo modello è stato implementato da ForGreen già dal 2011, anno in cui contribuimmo alla nascita di Energyland, la prima cooperativa fotovoltaica del Veneto e tra le prime in Italia. – spiega il DG di ForGreen Spa SB, Gabriele Nicolis – Grazie a quella prima iniziativa pionieristica di 136 famiglie veronesi e all’esperienza maturata con la progettazione e la realizzazione di oltre 100 impianti fotovoltaici in tutta Italia, abbiamo promosso, in questi anni, diverse comunità energetiche permettendo a oltre 2000 famiglie di diventare “prosumer”, ovvero produttrici e consumatrici allo stesso tempo, le quali, nell’anno della crisi energetica, hanno risparmiato più di 1 milione di euro sui costi delle bollette rispetto alle tariffe di Maggior Tutela definite dall’Autorità per l’energia nel 2022».
Il consiglio di amministrazione di ForGreen, composto dal presidente Giampaolo Quatraro, dall’amministratore delegato Germano Zanini, dal consigliere Giancarlo Broggian, con il direttore generale Gabriele Nicolis (da sinistra nella foto in apertura) ha recentemente deliberato un piano di sviluppo industriale che prevede per il prossimo quinquennio 2023-2027 l’adesione di 16.000 nuovi clienti/soci ai modelli di Comunità energetica, grazie anche a 60 MWp di nuovi impianti rinnovabili per investimenti pari a 80 milioni di euro e l’ingresso dell’azienda in nuovi settori e mercati collaterali per i quali l’energia diventa elemento imprescindibile di crescita.
La strategia di sviluppo di ForGreen arriva, tra l’altro, in un momento storico per l’azienda veronese, le cui radici risalgono al 30 giugno 1923, quando a Lugo di Valpantena, in provincia di Verona, nacque la società idroelettrica La Lucense. Nei prossimi giorni, sul territorio, si svolgeranno diverse iniziative celebrative per mantenere vivo quel primo e pionieristico esempio di comunità energetica.