E’ più forte di loro. Molto spesso i bambini quando devono affrontare un medico che deve intervenire sul loro corpo hanno paura e istintivamente rifiutano la procedura piangendo, ritraendosi, urlando o anche diventando aggressivi. Per le situazioni d’emergenza più gravi per poter curare il piccolo paziente che si ribella e tenta dei scappar via si ricorre all’anestesista. Ma per interventi semplici, come togliere una scheggia da una mano o dare dei punti di sutura, in aiuto dei camici bianchi ora arriva la realtà virtuale. Al Policlinico Gemelli di Roma, al Pronto Soccorso i medici hanno notato che facendo indossare ai bambini da curare un visore che li faccia immergere in una realtà virtuale sotto forma di giochi o storie interattive, durante un trattamento o una procedura invasiva, diminuisce la percezione del dolore e l’ansia che lo accompagna. Così il medico può lavorare con più tranquillità face neo per esempio un’iniezione endovenosa o un prelievo, una sutura o altri interventi semplici ma che generano paura e la conseguente reazione nel piccolo paziente.