(di Gianluca Ruffino) Il Cus Verona, Centro Universitario Sportivo della città, porta a casa sei medaglie dai Campionati Nazionali Universitari 2023 che si sono disputati a Camerino pochi giorni fa, dal 17 al 25 giugno. Un risultato da ricordare per la spedizione scaligera che si è distinta soprattutto nelle discipline di atletica leggera. Quaranta atleti e atlete veronesi hanno preso parte alle varie competizioni: pallacanestro maschile, atletica leggera femminile e maschile, karate e scherma. Bronzo nel fioretto femminile di Alice Pietrarelli, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti, e poi pioggia di medaglie negli sport in pista per il 23enne Marco Fontana Granotto, assoluto protagonista.
Andando con ordine, è stata Nikol Marsura a conquistare il primo oro per il Cus Verona, imponendosi nei 1500 m donna con il tempo di 4:38.26. La giovane studentessa di Scienze Motorie a fine gara ha ringraziato i compagni di squadra presenti sugli spalti per il supporto. Subito dopo spazio allo show di Marco Fontana Granotto, dominatore delle lunghe distanze, che ha conquistato l’oro nei 3000 siepi con il tempo di 8:58:5, per ripetersi poi anche nei 5000 metri uomini, arrivando davanti a tutti con un tempo di 14:29:48. Lo studente di Management e Strategia d’Impresa arricchisce la sua stagione sportiva con altri due ori, che si aggiungono al successo ottenuto nella corsa campestre nazionale. Granotto ha commentato con emozione e sorpresa i suoi risultati.
Le altre due prestigiose medaglie sono arrivate dai saltatori. Uno è Andrea Furlan Pavesi, studente di Scienze Motorie, che ha ottenuto la medaglia d’argento nel salto in lungo con la misura di 6,98 m, classificatosi alle spalle del rappresentante del Cus Teramo, Luigi Case. Stesso risultato anche per Giada Pozzato, studentessa del medesimo corso di studi, che nel salto con l’asta donne ha conquistato la seconda piazza con una misura di 4.10 m, solo dieci centimetri sotto Francesca Semeraro, atleta del Cus Foggia. Amaro in bocca, invece, per le discipline sul tatami dove le atlete Sofia Abigail Zaccaria, kumite femminile 61 kg, e Chiara Massagrande, kumite 68 kg, nonostante l’ottima competizione, non sono riuscite a spingersi rispettivamente oltre la settima e la quinta posizione. Poca fortuna anche per la selezione di pallacanestro maschile, che riesce a vincere una partita su tre nell’ostico girone in cui era presenta anche il Cus Bologna campione in carica, ma che non basta per qualificarsi alla fase successiva.