“Attorno all’ipotesi di insediare a Vigasio un impianto della multinazionale Intel per il packaging e l’assemblaggio di semiconduttori, Zaia ha continuato per quasi due anni a raccontare una favola fantastica. Arrivando addirittura a parlare, nell’aula del Consiglio regionale, del ‘più grande investimento tecnologico della storia repubblicana’. Per come la presentava il presidente, questa favola era ad un passo dal realizzarsi. Purtroppo nelle ultime settimane l’amministratore delegato di Intel avrebbe mostrato dubbi sulla realizzazione a Vigasio. Ma Zaia, mai domo, ha rilanciato con una nuova notizia: ‘il Veneto ha un piano B per far sorgere a Vigasio la propria Silicon Valley’. Anche ammesso che non si tratti dell’ennesima presa in giro frutto dell’annuncite cronica del presidente, vorremmo sapere in cosa consiste questo Piano B”.
A chiederlo con una interrogazione è la capogruppo del PD Veneto in Consiglio regionale, Vanessa Camani, assieme alla collega veronese Anna Maria Bigon.
Le due esponenti dem ricordano tra l’altro che, “proprio per dare concretezza agli annunci, nel gennaio scorso avevamo sollecitato l’approvazione di una risoluzione, votata all’unanimità, affinché la Giunta regionale desse corso a una intensificazione della fase precontrattuale con Intel, evidenziando l’importante asset infrastrutturale che la Regione Veneto può mettere a disposizione per favorire anche gli scambi commerciali nel mercato europeo. Evidentemente – concludono Camani e Bigon – la distanza profonda tra le parole e i fatti concreti continua ad essere la caratteristica centrale di questo governo regionale. Stanchi di annunci, chiediamo a Zaia di svelarci nel dettaglio il suo piano per Vigasio e il territorio”.