Tentata rapina alle undici di sera di mercoledì in viale Piave. L’uomo, mentre tornava a casa in bici, è stato chiamato da due ragazzi che con una banale scusa lo hanno fatto fermare, gli hanno strappato la catenina d’oro dal collo e sono fuggiti senza tuttavia riuscire a portare con sé la refurtiva. È stata la prontezza di riflessi del derubato a impedire di portare a compimento la rapina: la resistenza attiva opposta dall’uomo gli ha consentito, infatti, non solo di riappropriarsi del maltolto, ma anche di far desistere entrambi i rapinatori che si sono dati alla fuga.
Ma la vittgima, che aveva chiesto aiuto alla Polizia, ha fornito la descrizione degli aggressori e indicato la direzione in cui s’erano allontanati. Gli agenti delle Volanti sono riusciti ad intercettarne uno, un marocchino di vent’anni, poi finito in manette, che aveva cercato di mescolarsi ad un gruppo di ragazzi che si trovavano all’esterno di un pub di piazzale XXV aprile. Riconosciuto anche dalla vittima, è stato arrestato e condotto in Questura. Le verifiche effettuate appurato che il marocchino è irregolare sul territorio italiano ed è già destinatario di un ordine di allontanamento dal Paese.
Ieri mattina, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del ragazzo il divieto di dimora nel Comune di Verona. Allo stesso, nella giornata di ieri, è stato notificato l’ordine di allontanamento entro 7 giorni dal territorio nazionale emesso dal Questore.