Partirà il 14 settembre e terminerà il 15 maggio 2024. Nel mezzo, “Una Stagione, molte anime”. Il Teatro Ristori, forte della sfida vincente nel segno dell’innovazione, ha presentato la Stagione Artistica 2023-2024 che vede brillare nomi internazionali e la riconferma dei format che hanno “rivoluzionato” la proposta nello scorso anno (Decennale della gestione Fondazione Cariverona) e convinto il pubblico, conquistando gli affezionati ma anche nuove fasce di appassionati.
Oltre trenta gli appuntamenti nel nuovo cartellone con prime nazionali, cui si aggiungono circa cinquanta eventi realizzati in collaborazione con altre realtà artistiche e aziendali di assoluto rilievo. I valori della proposta artistica, come evidenziato da Filippo Manfredi, direttore generale Fondazione Cariverona e consigliere delegato Teatro Ristori Innovazione, saranno trasversalità dei linguaggi, multidisciplinarietà e attenzione ai giovani talenti. L’arte come strumento di inclusione, coesione sociale, sostenibilità e benessere della comunità.
Il Cartellone 2023-2024, minuziosamente illustrato dal M°Alberto Martini, direttore artistico del Teatro Ristori, è sempre più di profilo internazionale con appuntamenti di riferimento nazionale in particolare con Jazz e Danza. Sulla scia del successo della prima edizione, ritornano a dicembre le Cene spettacolo; confermata a febbraio la seconda edizione del Ristori Baroque Festival con eventi “off” diffusi in città; crescono a quattro gli appuntamenti delle Serate d’autore; sempre più coinvolgente la rassegna Per le Famiglie con gli appuntamenti costruiti in collaborazione con partner qualificati della città come il Children’s Museum Verona, l’Atelier Garilli e il Liceo Coreutico “Agli Angeli” di Verona. Infine, a margine della stagione, la ricca proposta Educational per le scuole. Programma che punta a superare le oltre 11 mila presenze (più di 3.000 i giovani studenti negli spettacoli dedicati alle scuole) della stagione 2022/2023, con un tasso di occupazione medio oltre il 75% e una copertura, con gli incassi di biglietteria, di più del 50% dei costi variabili, ossia quelli artistici e tecnici legati alla realizzazione degli eventi.
LA NUOVA STAGIONE, IL VIA CON IL GRANDE JAZZ INTERNAZIONALE DI STEVE GADD
La nuova Stagione aprirà il prossimo 14 settembre: dopo il grande exploit del 2017, ritorna al Teatro Ristori il leggendario Steve Gadd, batterista, tra i musicisti più significativi ed influenti del panorama jazz per l’impeccabile tecnica esecutiva, la generosità nell’improvvisazione e il lirismo delle melodie. Gadd si esibirà con Michael Blicher, sassofonista danese vincitore di quattro Grammy e il mago dell’hammond, Dan Hemmer (evento è fuori abbonamento).
Dopo Steve Gadd, sette le date del Jazz: Joey Calderazzo, già pianista di Michael Brecker e Branford Marsalis, con il suo quartetto; Brad Mehldau, pianista dalla straordinaria vena poetica; il nuovo progetto “latineggiante” LegnoMadre, nato dalla passione per la musica cubana e brasiliana del contrabbassista salentino Marco Bardoscia, con William Greco al pianoforte, Dario Congedo (batteria), Simone Padovani (percussioni) e Gabriele Mirabassi (clarinetto); il duo formato da Michael League, fondatore di Snarky Puppy, polistrumentista e vincitore di Grammy e Bill Laurance, icona del pianoforte, ci portano in un luogo immaginario di bellezza ed energia; il jazz personale, unico e moderno di Maria Pia De Vito con il suo quintetto nel nuovo lavoro discografico.
Per l’INTERNATIONAL JAZZ DAY, il debutto al Ristori di Tosca in una prima nazionale con Rita Marcotulli. Quindi, a chiudere la Rassegna Jazz, a maggio, una prima europea con John Patitucci, bassista e contrabbassista statunitense di origini italiane, accompagnato da Dave Weckl, tra i batteristi jazz/fusion più influenti e tecnicamente dotati di tutti i tempi e dal pianista Joey Calderazzo.
LE QUATTRO SERATE D’AUTORE – Ritornano da ottobre le Serate d’autore. Salgono a quattro gli appuntamenti con figure riconosciute della cultura e della comunicazione: due le date con Roberto Mercadini, monologhista, filosofo e “poeta parlante”: la prima, sulla storia vera ed incredibile della bomba atomica, tra orrore ed ironia; la seconda sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in cui fantasia ed estro si rincorrono in un cosmo incantato, meraviglioso e visionario. Dopo Mercadini, il filosofo e antropologo Umberto Galimberti a marzo e, ad aprile, “Paradiso. Dalle tenebre alla luce”, il nuovo lavoro teatrale di Simone Cristicchi, di cui è regista, attore, autore delle canzoni, nonché co-autore dei testi insieme a Manfredi Rutelli e delle musiche con Valter Sivilotti. Un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo che arrivano fino a noi.
FAMIGLIE A TEATRO – A novembre il via alla Rassegna Per le Famiglie. Si parte con “Spettacol-aria”, show con il Children’s Museum Verona, grazie al quale diventeremo scienziati alla scoperta delle proprietà dell’aria tra esperimenti, razzi, reazioni ed esplosioni spettacolari, ai limiti delle leggi chimiche e fisiche. Sempre a novembre, una novità assoluta con la realizzazione scenica e coreografica curata dal Liceo Coreutico “Agli Angeli” di Verona di “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev, favola sinfonica per voce narrante e orchestra, diretta per l’occasione dal giovane talento Leonardo Benini; ultimo appuntamento, a marzo, con un’altra prima nazionale: una rilettura dell’immortale “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupérynellanuova produzione del Teatro Ristori in collaborazione con Atelier Elisabetta Garilli, che firma le musicheinterpretate dal Garilli Sound Project e dalle voci bianche del Gruppo Vocale “Novecento”, accompagnate dalle illustrazioni materiche di Serena Abagnato.
CENE SPETTACOLO – Ritorna a dicembre il format più innovativo che ha segnato la scorsa Stagione. Di nuovo, il Teatro Ristori si trasformerà in un club esclusivo con cene spettacolo a tema, in un’atmosfera sofisticata ed elegante che preannuncia il clima natalizio e il Capodanno. 1, 17 e 29 dicembre le date delle tre Serate. Inaugura dicembre Alexia con il suo “My X-Mas”, l’album natalizio in inglese con cui l’icona dance e pop degli anni Novanta e Duemila è tornata alla ribalta nel 2022 reinterpretando brani di Stevie Wonder, Darlene Love, Brenda Lee e Tom Petty e di artisti vicini come Sia. Il 17 dicembre, atmosfera decisamente natalizia con lo spettacolo di danza “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, interpretato dal Russian Classic Ballet, diretto da Evgeniya Bespalova. Sarà, invece, l’entusiasmo travolgente della formazione afroamericana Perfect Harmony – The Voices of Victory con “Gospel Night” ad introdurci, il 29 dicembre, nel clima scoppiettante di fine anno.
LA RASSEGNA DI DANZA – Da febbraio 2024 debutta il Calendario della Danza con “Effetto Marilyn” della Compagnia BlucinQue Nice, per la prima volta al Teatro Ristori. Molto più del racconto di una donna diventata icona e diva, Effetto Marilyn è una riflessione sul ruolo dell’attore e sulla fragilità dell’artista condotto con un approccio sperimentale, di ricerca autorale e trasversalità al teatro, danza, musica, circo e cinema. Il tema “corale” della fragilità umana viene ripreso in “Ripple & Through The fracture of light” con la Yue Yin Dance Company della coreografa cino-americana Yin Yue, creatrice dell’innovativa FoCo Tecnique (Folk-Contemporary), che combina tecnica accademica, danze popolari della Cina e della Mongolia e danza contemporanea. In occasione dell’8 marzo in scena “Lili Elbe Show”, balletto liberamente ispirato alla vita di Lili Elbe – la prima trans gender della storia – creato da Simone Repele e Sasha Riva sulle note di Johann Sebastian Bach, su musiche popolari danesi di Dan Haugaard e Folkstow e con incursioni di suoni minimal. A fine marzo Sergio Bernal, re del flamenco e star internazionale del balletto classico e del classico spagnolo, in “Una Noche con Sergio Bernal” con la musica dal vivo, performance particolarmente apprezzata anche dal regista Pedro Almodòvar. La MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, torna al Ristori all’inizio di aprile con Ballade, premio Danza & Danza 2022 come miglior produzione italiana, un nuovo spettacolo composto da due coreografie inedite firmate da Mauro Bigonzetti ed Enrico Morelli. Un viaggio tra generazioni: dagli scanzonati, colorati ed incoscienti anni Ottanta all’oggi, tra vertigine e smarrimento ma anche rinnovata speranza per un nuovo inizio. Il 26 aprile, sugli adagi di Mahler, Beethoven, Bach, Mozart, Rachmaninov e Ravel, “Karas” (Adagio) della Compagnia giapponese diretta da Saburo Teshigawara & Rihoko Sato. Coreografo ed interprete tra i più rilevanti della danza internazionale, Saburo Teshigawara è stato insignito del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2022. La proposta della danza si completa con lo “Lo Schiaccianoci”, inserito nella particolare programmazione di dicembre e con “Phenix” spettacolo della Compagnia francese Kafig, nel cartellone del Ristori Baroque Festival.
RISTORI BAROQUE FESTIVAL, LA SECONDA EDIZIONE – Formula più concentrata per la seconda edizione del Ristori Baroque Festival che, tra il 15 e il 28 febbraio 2024, propone sette appuntamenti di musica barocca, alcuni con sorprendenti contaminazioni, tra le sedi del Ristori e lo Spazio di San Pietro in Monastero (via Garibaldi) cui si aggiungono gli appuntamenti “OFF” in luoghi diffusi in città, con approfondimenti, incontri con gli artisti e momenti di convivialità. Protagonisti del Festival, il maestro Jordi Savall con l’ensemble Hesperion XXI nel concerto “Folias & Canarios”; Ottavio Dantone con il contralto francese Dephine Galou e l’Accademia Bizantina in “La porta del paradiso”; latromba e il filicorno di Paolo Fresu in “Back to Bach 2.0” con I Virtuosi Italiani, dove la musica barocca incontra il jazz; il violino di Federico Guglielmo con l’orchestra L’Arte dell’Arco ne “I concerti per l’imperatore – La cetra D’Asburgo” e Lucile Boulanger, violista da gamba che interpreterà le musiche per lo spettacolo di danza Phenix, commistione tra la barocca e l’elettronica aggiuntiva di Arandel, a rafforzare il potere dell’inaspettata associazione musicale. E ancora, i complessi di fama internazionale: Le Concert De Nations, Accademia Bizantina e il Trio Leonardo, affiancati da giovani musicisti già affermati come il violinista diciasettenne Julian Kairath, vincitore lo scorso giugno del prestigioso premio della critica europea ICMA nella categoria Discovery Award.
L’OPERA A TEATRO – Una particolare attenzione va dedicata alla messa in scena, nel prossimo gennaio, dell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte “Don Giovanni”, inserita nel Festival Mozart a Verona. Vuole essere un progetto pilota per valorizzare un’altra peculiarità del Teatro Ristori: quella di essere un luogo perfetto per l’opera barocca e classica. L’orchestra sarà quella giovanile di Frau Musika, un progetto artistico-formativo su strumenti storicamente informati ideato da Andrea Marcon, diretta da Massimo Raccanelli, con la regia di Marco Bellussi, le scenografie di Matteo Paoletti Franzato e i costumi di Elisa Cobello.
Il Presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco ha sottolineato come «Il grande impegno profuso negli anni passati da Fondazione e dal Teatro Ristori nella promozione di un’offerta artistica trasversale e al contempo sempre innovativa, lo ha portato ad essere uno dei punti di riferimento per la programmazione culturale dei nostri territori, sia in termini di qualità della proposta che di partecipazione del pubblico. Proseguiamo ora, con un rinnovato spirito, consolidato anche dai riscontri avuti durante la scorsa innovativa stagione, verso gli obiettivi che la Fondazione Cariverona ha affidato al Teatro: contribuire all’educazione delle giovani generazioni e del pubblico al confronto attraverso proposte culturali trasversali alle varie forme d’arte».