Anna Maria Bigon, veronese, consigliera regionale del Pd vicepresidente della commissione Sanità ha presentato una proposta di legge per rendere più attrattiva la professione del medico di famiglia. La proposta sarà trasmessa al Parlamento affinché venga discussa. Bigon chiede che venga istituito un “Dipartimento integrato Università- Servizio sanitario regionale” e che venga modificato il Decreto legislativo 17 agosto 1999, in materia di “condizioni di formazione dei medici chirurghi e degli specializzandi”.
La consigliera del Pd, nel presentare la sua proposta, ha spiegato -che è fondamentale per dare una risposta alla drammatica carenza dei medici di base. Le ultime stime parlano di 784 zone carenti in Veneto per i medici di medicina generale. Situazione che ha come conseguenza, oltre all’affollamento dei Pronto soccorso, l’assenza sul territorio di punti di riferimento per i cittadini. La proposta di Bigon punta a rendere più attrattiva la professione di medico di medicina generale, rendendo questa professione attrattiva anche economicamente. Nella proposta chiede anche di equiparare la specializzazione in Medicina Generale alle altre specializzazioni.