(di Stefano Cucco) Il main stage di “Mura Festival” celebra il talento del cantautore Renato Abate, in arte Garbo, e il fenomeno musicale della New Wave italiana.
Questa sera alle ore 21, infatti, al Bastione di San Bernardino in Circonvallazione Maroncelli a Verona, nell’ambito della Rassegna “Storytellers”, giunta al suo terzo appuntamento per l’edizione 2023, è proprio Garbo che ripercorrerà l’esperienza vissuta e cantata di Berlino e dei due blocchi politici e sociale che si sono confrontati fino alla caduta del Muro.
Garbo, noto per la sua straordinaria sensibilità artistica, ha contribuito in modo significativo al movimento della New Wave italiana, corrente musicale nata nei primi anni Ottanta ed ispirata da artisti internazionali come David Bowie, Bryan Ferry, Japan e Ultravox, portando un nuovo suono e uno stile unico che ha catturato l’attenzione del pubblico.
L’esordio discografico di Garbo risale al 1981 con l’album “A Berlino…va bene”, e poi 42 anni di carriera artistica costante, attraverso la pubblicazione di 15 album inediti, 2 album live, un tributo e una serie di raccolte e ristampe targate Emi, Polydor ed Universal. Nel 1984 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Radioclima”, aggiudicandosi il Premio della Critica. Un anno dopo, ha bissato l’esperienza con “Cose veloci”. Attraverso i suoi racconti si potrà conoscere il ritratto di questo artista, le sue influenze e riflessioni in una serata che regalerà al pubblico un’esperienza musicale coinvolgente ma al contempo introspettiva.
Per l’occasione Garbo presenterà anche il suo ultimo lavoro “Nel Vuoto”, un album pieno di contenuti, schivo ma a suo modo eccentrico, glitterato che riassume un po’ il suo giudizio sui tempi attuali: “Stiamo galleggiando in un vuoto culturale e sociale enorme”, ha detto l’artista. “Questo provoca una solitudine intellettuale e fisica tangibile, toccabile con mano e nella mente nel quotidiano”.
Ancora una volta un album di grande spessore che affronta tematiche esistenziali non facili da indagare e dipingere con il suono e la parola. Il linguaggio musicale di Garbo è quello della New Wave e dei movimenti indie rock più veri, profondi e radicati nella cultura e nella storia musicale italiana. Il nuovo disco presenta anche un ampio ventaglio di composizioni di musica elettronica contemporanea che propongono un linguaggio musicale d’avanguardia puro e sognante.
In apertura il live del cantautore veronese Federico Secondomè, all’anagrafe Federico Sambugaro Baldini. Secondomè, classe 1995, nel tempo ha cambiato varie forme artistiche rimanendo tuttavia sempre fedele a se stesso. Dopo un progetto distribuito da Universal Music Italia, “Faith”, Federico Secondomè decide di concentrarsi sulla scrittura in italiano firmando con Sugar un contratto discografico e pubblicando le prime tracce con il nome di Federico Secondomè, talvolta firmando le produzioni come “IIME” e fondendo il cantautorato con un fresco approccio creativo. Ha scritto e prodotto canzoni per diversi artisti come Raphael Gualazzi, Irama, Emma Muscat, Matteo Bocelli, Federico Baroni, Greta Menchi, Ludwig, Biondo, Michael Leonardi, Mose, Giulia Penna, SAC1, Sissi, Alessia Labate e tanti altri ancora e lavora regolarmente con il team di produzione multiplatino Itaca, oltre che con decine di autori e produttori italiani ed esteri. L’ingresso è libero.