Maternità surrogata, l’Italia perseguirà chi la sfrutterà anche all’estero: «Una giornata storica: finalmente fermiamo la schiavitù del terzo millennio, la compravendita dei bambini e la ennesima mercificazione del corpo delle donne». Maddalena Morgante, responsabile del dipartimento veneto della famiglia, pari opportunità e diritti non negoziabili di FDI, ieri era in aula alla Camera dei Deputati per dare il suo voto favorevole alla proposta di legge che rende la maternità surrogata un “reato universale”.
Spiega la parlamentare veronese (nella foto, al centro, durante una manifestazione davanti alla Camera a sostegno della proposta di legge): «Ieri alla Camera, con 166 sì, 109 no e 4 astenuti, abbiamo approvato la proposta di legge a prima firma Carolina Varchi- che convintamente ho sottoscritto – che introduce in Italia il “reato universale” per la maternità surrogata, che quindi sarà perseguita dai magistrati anche se commessa da cittadini italiani all’estero.
Così sarà il contrasto alla maternità surrogata
Il testo, che ricalca quello presentato nella scorsa legislatura dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ora passa al Senato per il disco verde definitivo
Il voto della Camera segna un passo importante nell’azione di lotta e contrasto a un crimine aberrante qual è l’utero in affitto: una pratica abominevole e disumana, che, come ha anche ricordato a più riprese la Corte Costituzionale, mina nel profondo le relazioni umane, in particolare quella della maternità su cui si fonda la nostra società. Maternità che Fratelli d’Italia ritiene unica ed insostituibile, dunque mai surrogabile.
I bambini non si comperano su un catalogo e credo che estendendo la punibilità del divieto penale, già operante in Italia, si possa finalmente mettere un freno a questa pratica odiosa che rappresenta una nuova firma di schiavitù intollerabile».