Presentata questa mattina dal consigliere regionale Filippo Rigo la pesca IGP di Verona. Dopo cinque anni, la pesca riconquista il marchio grazie al lavoro di Coldiretti iniziato nel 2021 che, l’anno scorso, ha dato voce alle necessità della peschicoltura veronese.
Il disciplinare della pesca veronese è particolarmente rigido. Permette solo le forme a vaso basso o y trasversale tipiche dei territori in modo tale da garantire l’arieggiamento, l’insolazione oltre che l’inerbimento controllato decisivo per migliorare l’equilibrio idrico e la fertilità del terreno con una funzione anche fitopatologica non marginale. Questo per assicurare tecniche rispettose della storia dei luoghi.
Infatti, dietro alla produzione della pesca veronese c’è una grande storia, oltre che un grande lavoro da parte dei produttori. La pesca di Verona ha inoltre un ruolo fondamentale a livello regionale, con l’85% degli ettari di produzione situati nella città scaligera, dove vengono prodotte circa 25mila tonnellate a fronte delle 31mila totali del Veneto.
Durante la conferenza per la Pesca IGP di Verona, non sono mancati i riferimenti ai recenti problemi meteorologici.
“Saremo vigili sul governo affinché possano arrivare i risarcimenti quanto prima perché le nostre aziende ne hanno bisogno” ha sottolineato il consigliere regionale Filippo Rigo, “Saremo una spina nel fianco al governo, seppur amico, ma come regione saremo in prima fila per la difesa dei nostri agricoltori. Verona è una provincia protagonista di una straordinaria qualità di pesche che ha però vissuto anni difficili. Ad oggi, grazie al lavoro di Coldiretti, è stato raggiunto un risultato straordinariamente importante”.
Al consigliere ha fatto eco anche Marina Montedoro, direttore di Coldiretti Veneto, che si è complimentata per il lavoro fatto dalla filiale veronese e ha colto l’occasione per parlare degli aiuti concreti agli agricoltori colpiti prima dai recenti eventi metereologici.
“Siamo in un periodo difficile per l’agricoltura italiana, prima il problema della siccità e poi un eccesso di acqua, fino agli eventi calamitosi più recenti” ha sottolineato Montedoro, “Dobbiamo essere vicini agli agricoltori con gli strumenti che abbiamo a disposizione, infatti, Coldiretti nazionale ha chiesto al Ministro dell’agricoltura la moratoria sui mutui e il posticipo del pagamento dei contributi per permettere alle aziende, che hanno particolarmente bisogno di liquidità, di avere un minimo sollievo”.