È notizia di questi giorni la notizia del lancio in 87 uffici postali della provincia dei servizi del ‘progetto Polis’ che punta a fare delle Poste la casa dei servizi digitali e consentire agli utenti l’accesso tramite uno sportello dedicato alla pubblica amministrazione.
Secondo il sindacato Ugl il progetto sarebbe anche lodevole “se non fosse che gli uffici postali di Verona e provincia sono ormai da anni in carenza di personale e le lunghe code di questi giorni, complice anche la consegna della carta “Dedicata a te” sono la dimostrazione palese della necessità di potenziare gli uffici con nuovo personale”, come spiega il segretario provinciale Fnc Ugl Comunicazioni Davide Damu.
“Il personale fortemente deficitario è costretto a continui distacchi per sopperire alle carenze di organico e questo influisce sulla clientela che è costretta a lunghissime code,- aggiunge Damu- vedi per esempio l’ufficio postale di Via Ghetto o l’ufficio postale di Viale del Lavoro dove in questi giorni si registrano lunghe file sia all’interno che all’esterno. Ma la situazione è pressoché identica in tutti gli uffici postali di Verona e provincia.”
Non va meglio sul settore del recapito che in queste settimane è alle prese con l’ennesima riorganizzazione interna che avrebbe dovuto migliorare la lavorazione del prodotto prima che il portalettere lo prenda in carico per recapitarlo.
“Anche qui la grave carenza di organico e le criticità della nuova riorganizzazione stanno creando ritardi nella consegna della corrispondenza e delle raccomandate sia sulla città che sulla provincia.
È necessario – conclude il sindacalista dell’Ugl- che Poste Italiane intervenga quanto prima con un potenziamento di organici considerando anche la forte vocazione turistica del nostro territorio in modo da garantire l’erogazione di tutti quei servizi a gran voce pubblicizzati e un miglioramento significativo delle condizioni di lavoro per tutti i dipendenti”.