Alberto Rizzati, avvocato, è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Seconda Circoscrizione. Attento conoscitore di Borgo Trento è diventato famoso per il “Ciceriz”, una serie di servizi pubblicati sui social nei quali con tanto di video spiega, illustra e commenta i luoghi e le particolarità del quartiere.

Rizzati

I problemi della Seconda Circoscrizione

Com’è, avvocato Rizzati, il rapporto fra l’opposizione di centrodestra e la Presidente della seconda Circoscrizione, Elisa Dalle Pezze, che è di centrosinistra?

«In Seconda Circoscrizione il rapporto è sicuramente cordiale e corretto, questo non vuol dire che non ci siano stati confronti accesi su alcuni temi specifici.

C’è però da dire, in tutta sincerità, che vi è comunque una certa “frustrazione” in quanto con una circoscrizione di sinistra ed una città  che ha eletto un’amministrazione di  sinistra ahimè i numeri sono tutti dalla loro parte».

Il fatto che in Comune ci sia un’amministrazione di centrosinistra, cioè dello stesso segno di quella che gestisce la seconda Circoscrizione ha prodotto qualche vantaggio per il quartiere?

«Non direi. Vuole un esempio? In Piazza Vittorio Veneto, all’incrocio tra via 24 Maggio e via Tolosetto Farinati degli Uberti, da alcune settimane c’è una buca nell’asfalto, proprio nel bel mezzo della strada. La buca è stata subito diligentemente delimitata da delle transenne di plastica per segnalarla ed evitare che qualcuno ci finisca dentro. Ma poi è rimasta lì.

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E’ comunque un ostacolo alla circolazione. I bus che bassano di lì devono deviare. Idem le auto e gli scooter. E lì da quasi un mese. Quanto ci vuole per riempire una buca»?

E la situazione sicurezza? Nella città nel suo complesso è aumentato il senso d’insicurezza dei veronesi ed anche il degrado. Fa eccezione il territorio della seconda Circoscrizione?

«Sebbene la Seconda Circoscrizione sia una zona più fortunate di altre, è evidente che vi siano vie in cui è meglio non transitare da soli. 

In materia di insicurezza e degrado non si può non parlare dell’Arsenale, dramma della città che ci portiamo dietro da anni ed anni (ben dal 1996 quando l’esercito se ne andò) e che anche questa Amministrazione sembra non voler risolvere. La cosa è grave perché l’Arsenale ha una potenzialità incredibile per la nostra circoscrizione e la città intera».

La Circoscrizione è l’istituzione più vicina ai cittadini. Quali sono le segnalazioni più frequenti che le giungono?

«I cittadini, in cuor loro, sono sempre interessati al quotidiano, alle cose semplici della vita di tutti i giorni. Negli ultimi 6 anni, non so quanti sono stati i banchetti a cui ho partecipato per incontrare i cittadini e la prima domanda era sempre relativa alle “buse”.

Chiaro che poi il discorso si amplia, ma “buse” e l’attuale drammatica situazione del traffico sono sempre temi caldissimi».

Adesso che è estate il problema della sosta è mitigato dal fatto che e tanti veronesi sono in vacanza. Ma fra poco torneranno e allora si ripresenterà. Come pensa si possa risolvere? E’ d’accordo sulla proposta di alcuni di istituire una ZTL anche per Borgo Trento come per il centro storico?

«La situazione della sosta rischia di diventare un problema enorme per il nostro quartiere.

Mi spiego meglio, questa Amministrazione “Green” vuole chiudere il centro in tutti i modi possibili.

Quindi, anche se di base l’idea di una ZTL potrebbe essere buona, il problema è di difficile soluzione stante le numerose vie di accesso al quartiere e la presenza dell’Ospedale.

Invece, dobbiamo stare molto attenti perché a breve  potremmo trovarci ad essere il parcheggio per chiunque vuole andare in Centro!»