Per antibiotico-resistenza (AMR, Anti Microbial Resistance) s’intende l’incapacità degli antibiotici, somministrati alle dosi terapeutiche, di ridurre la sopravvivenza o di inibire la replicazione dei batteri patogeni.

antibiotici

Oggi nella sede dell’ULSS 9 è stato presentato il progetto “Le buone pratiche per la salute – Lotta all’antibiotico resistenza”: una campagna di informazione, con un questionario distribuito in 2500 copie nelle farmacie e un set di domande disponibile online, accessibile con un codice QR e distribuito nelle Farmacie di Federfarma, allo scopo di rilevare il grado di consapevolezza dei cittadini nell’uso appropriato degli antibiotici. 

A illustrare il progetto e il relativo questionario sono stati Denise Signorelli, Direttore Sanitario Ulss 9; Diana Pascu, Responsabile Uos Risk Management Ulss 9; Stefano Nardi, Responsabile Osservatorio Infettivologico Aziendale ed Elena Vecchioni, Presidente Federfarma Verona. 

La resistenza agli antibiotici 

La resistenza agli antibiotici (AMR) è un problema complesso imputabile a diverse cause: l’aumentato uso, spesso non appropriato; l’uso in zootecnia e in agricoltura; e una maggiore diffusione dei ceppi resistenti dovuto a un aumento dei viaggi e degli spostamenti internazionali.

L’uso continuo degli antibiotici, anche in campo veterinario, aumenta la pressione selettiva, favorendo così l’emergere, la moltiplicazione e la diffusione dei ceppi resistenti. Inoltre, la comparsa di patogeni resistenti contemporaneamente a più antibiotici (multidrug-resistance) riduce ulteriormente la possibilità di un trattamento efficace. 

I dati

Secondo il rapporto di sorveglianza del 2023 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, con dati riferiti al 2021, nel Vecchio Continente i decessi attribuibili alla resistenza microbica sono stati nel 2020 (ultimo dato disponibile) 35.813, di cui 11 mila solo in Italia.

La prevenzione

L’Oms indica prioritario, al fine della prevenzione e il controllo delle infezioni, l’adozione di specifici programmi di prevenzione e controllo delle infezioni che vedano la partecipazione di tutti i livelli del sistema sanitario.

A tale scopo, in Italia, il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025 si pone l’obiettivo di fornire linee strategiche e operative per affrontare il problema dell’AMR.

L’impegno a migliorare ed elevare i livelli di consapevolezza per l’uso appropriato degli antibiotici si traduce in programmi di informazione e educazione efficaci, rivolti anche alla popolazione. Il coinvolgimento del cittadino è l’obiettivo della Giornata Mondiale per la Sicurezza delle cure, istituita dall’OMS, e fissata per il 17 settembre 2023 con il tema-obiettivo: “Coinvolgere i pazienti per la sicurezza dei pazienti”. 

Il progetto Le buone pratiche per la salute 

Per migliorare i livelli di consapevolezza sul fenomeno necessario sostenere e promuovere campagne di comunicazione e rilevare la reale consapevolezza del cittadino sull’uso appropriato degli antibiotici.

A tale fine, in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza delle Cure del 17 settembre, il progetto “Le buone pratiche per la salute” intende coinvolgere direttamente la popolazione al fine di rilevare il grado di consapevolezza, dei cittadini residenti a Verona, nell’uso appropriato di antibiotici, attraverso due questionari: quello distribuito in oltre 2500 copie nelle farmacia e quello disponibile online (accessibile con un codice QR) nelle farmacie territoriali che hanno aderito al progetto.

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Gli obiettivi

  • Indagare la reale consapevolezza dei cittadini sul pericolo dell’antimicrobico resistenza e delle sue cause;
  • Stimolare la responsabilità del singolo e della collettività al fine di ottenere un loro coinvolgimento nel contribuire attivamente al contrasto dell’AMR;
  • Accrescere il livello di consapevolezza del cittadino sull’uso appropriato degli antibiotici; 
  • Informare sulla necessità di assumere antibiotici solo quando strettamente indicato per ridurre il rischio di inefficacia quando necessari;
  • Informare sull’importanza del rispetto della durata del trattamento, del dosaggio prescritto e sulla necessità di riferire qualsiasi effetto collaterale emerga durante il trattamento.