(articolo aggiornato) L’Amministrazione comunale nega per la seconda volta consecutiva l’autorizzazione allo svolgimento di ‘Veronaland’, l’evento portato avanti dalla ProLoco, che era nato nel 2021 nel e per il quartiere dello Stadio e che aveva riscosso un grande successo, coinvolgendo le famiglie e i ragazzi e che rappresentava una festa perduto il quartiere. (qui il nostro video)
Questa la denuncia di Nicolò Zavarise, consigliere della Lega, che fa presente come l’amministrazione Tommasi, nel vietare la manifestazione, nascondendosi dietro motivazioni tecniche speciose, in realtà abbia operato una scelta politica.
Veronaland non s’ha da fare semplicemente perché era stata un’iniziativa dell’amministrazione Sboarina.
Zavarise su Veronaland
Particolarmente grave, aggiunge Zavarise, ed anche fastidioso, il fatto che la decisione del Comune sia stata comunicata appena una settimana prima della data fissata per l’evento, mettendo in difficoltà gli organizzatori e gli operatori.
L’esponente leghista mette anche in evidenza una contraddizione della giunta Tommasi, amministrazione di sinistra che se da un lato ha sempre dichiarato di voler porre attenzione ai quartieri, dall’altro vieti una manifestazione che mette al centro proprio il quartiere dello Stadio, creando un momento di festa e di socializzazione per i suoi abitanti.
Zavarise, a compagnato dall’ex presidente della Pro Loco, tra l’altro, fa notare come l’organizzazione di Veronaland avesse già provveduto autonomamente ad eliminare tutte quelle che potevano essere delle fonti di disturbo, come le giostre e la musica, che avrebbero potuto costituire altrettanti appigli per negare l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione. Ma è stato inutile.
Tommasi ha detto no.
L’assessore al Decentramento Federico Benini spiega perché non è stata data la concessione dell’area alla manifestazione.
“Quella presa non è una decisione politica, ma ci siamo attenuti al parere degli uffici tecnici. È stata ponderata in considerazione di alcuni fattori rilevanti, tra i quali una serie di lamentele da parte dei cittadini residenti, che avevano protestato per i decibel troppo alti provenienti dall’evento, vista la relativa distanza della manifestazione rispetto ai condomini presenti in zona. A questo – prosegue l’assessore Federico Benini – si aggiunge il fatto che l’area utilizzata non rientra tra quelle individuate ‘a vantaggio dell’operatore dello spettacolo viaggiante’, come indicato dalla delibera 324 del 20 agosto 2016, e che questa tipologia di spettacoli si dovrebbero svolgere solo in primavera e in autunno”.