(di Edoardo Cavalli) Elisa Molinarolo chiude con il nono posto assoluto i Mondiali 2023 di atletica leggera a Budapest. L’astista di Soave, dopo una qualificazione da sogno in cui ha saltato 4.65 migliorando di 9 centimetri il suo primato personale, si è fermata a 4.50 nell’atto conclusivo non riuscendo a superare questa volta i 4.65 metri.
Resta la soddisfazione di essere entrata nella storia del salto con l’asta italiano, come prima azzurra capace di raggiungere una finale iridata.
“Durante la presentazione mi è venuto un flash di quando mia sorella nel 2017 mi ha regalato il biglietto per andare a vedere la finale dell’asta femminile ai Mondiali di Londra. Quando mi sono ritrovata davanti alla telecamera nella presentazione, ho realizzato che il sogno del 2017 era tutto vero e lì ho avuto un attimo di panico. Sono quindi ulteriormente contenta per essere riuscita in pedana a non perdere la concentrazione e a rimanere lì. Direi che è stata anche una bella prova mentale“ ha dichiarato la ventinovenne.
L’australiana Nina Kennedy e la statunitense Katie Moon hanno conquistato la medaglia d’oro a pari merito. Entrambe hanno superato 4.90 al terzo tentativo, dopo che in precedenza avevano commesso un errore a testa (l’oceanica a 4.75, l’americana a 4.80). Si sale a 4.95, ma la quota è improba per entrambe e così entrambe sono in vetta alla classifica.
Le due ragazze si consultano e si abbracciano, decidendo per la via che assicura la gloria a entrambe. Si è rivisto quello che era successo due anni fa tra Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 che ormai ha fatto scuola.