Il Tar del Lazio, con la nuova ordinanza del 30 agosto relativa alla cessione delle quote del Comune di Villafranca a Save senza gara avvenuta nel 2014, costatata l’inadempienza dell’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) verso l’ordinanza del 3 novembre 2022 e il mancato deposito della memoria d’aggiornamento sulla vicenda Save/ Catullo/ Comune di Villafranca, ha rinnovato all’Anac l’obbligo perentorio di procedere entro il termine di 40 giorni. 

Questo in sintesi il significato della sentenza con la quale il Tar del Lazio dà uno scossone al caso della cessione delle quote del Comune di Villafranca a Save senza regolare gara che era rimasto in sospeso dal 2014.

Aeroporto, l’Anac ha tempo 40 giorni

Attraverso l’acquisizione delle quote del Comune di Villafranca e successivi aumenti di  capitale Shttps://www.grupposave.it/ave, la società che gestisce gli aeroporti concorrenti di Venezia e Treviso, ha assunto il controllo degli aeroporti di Verona e Montichiari. Il fatto che alla base della scalata vi fosse una cessione di quote non regolare aveva generato molte perplessità nella politica scaligera rafforzate dal fatto che l’Anac non aveva dato seguito all’ordinanza del Tar del Lazio. Ora ha tempo 40 giorni per farlo. Ignote le ragioni per le quali l’Anac è rimasta ferma. Ora, l’ordine perentorio del Tar.

Nel frattempo l’assemblea straordinaria di gestione del Catullo è convocata per il 25 settembre per proporre altri due aumenti di capitale di alcune decine di milioni di euro, cosa che potrebbe portare la maggioranza assoluta a Save.