Numerose le opere che accompagneranno il Teatro Filarmonico nella Stagione Artistica 2024; tra titoli lirici, eventi speciali e collaborazioni, dopo nove anni, ritorna anche il Balletto. Nel frattempo, Fondazione Arena di Verona svela i primi dettagli su rinnovi e vendite di carnet e abbonamenti.
Tra le date da segnarsi, per chi vuole rinnovare il proprio abbonamento, quella del 3 ottobre quando partirà la vendita sia della Stagione d’Opera e Balletto che della Stagione Sinfonica al Teatro Filarmonico con diritto di prelazione. La conferma degli abbonati alla stagione 2023 continuerà fino al 14 novembre mentre i nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti a partire dal 15 novembre fino ad esaurimento delle disponibilità.
Abbonamenti, carnet e Venerdì in Platea al Teatro Filarmonico
I prezzi degli abbonamenti della Stagione d’Opera e Balletto vanno da 84 a 318 euro in base al settore prescelto, mentre gli abbonamenti per la Stagione Sinfonica da 73 a 182 euro. Per quanto riguarda i carnet, invece, Fondazione Arena mette a disposizione due tipologie. Il carnet tre ingressi per l’Opera e quello a quattro ingressi per la Sinfonica, entrambi permettono di risparmiare sul prezzo del biglietto e di scegliere tra le varie recite in programma. Venerdì in Platea, invece, è una proposta che comprende otto spettacoli che possono essere scelti fra opere e concerti con un prezzo che va dai 169 ai 243 euro.
Serate esclusive per gli abbonati
Negli abbonamenti è incluso anche uno spettacolo all’Arena Opera Festival 2024. In quello della Stagione d’Opera e Balletto c’è una recita della storica Aida il 22 agosto mentre chi si abbona alla Stagione Sinfonica potrà partecipare alla serata-evento dedicata alla IX Sinfonia di Beethoven l’11 agosto. Ma non finisce qui. Per entrambe le tipologie di abbonamento, si potrà accedere ad una tariffa scontata di circa il 30% per l’acquisto di un biglietto per il 101° Arena di Verona Opera Festival 2024.
Inoltre, per chi sceglie il maxi-abbonamento Opera+Sinfonia, è previsto un biglietto di Poltronissima Gold per uno dei due eventi sopracitati.
I programmi della Stagione d’Opera e della Stagione Sinfonica
Per la prima volta, dopo nove anni, torna al Teatro Filarmonico anche il balletto che permette alla Stagione d’Opera di raggiungere quota sei appuntamenti di cui cinque titoli lirici. Si parte a gennaio con Il Flauto Magico, una nuova coproduzione del genio di Salisburgo, mentre febbraio sarà la volta di La Rondine in un omaggio a Puccini di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa. Un’altra prima volta per il Teatro Filarmonico che porta un capolavoro poco conosciuto ma sempre molto apprezzato: Il Campiello, la più compiuta delle commedie goldoniane firmate da Ermano Wolf-Ferrari. Dopo la paura estiva sarà la volta di Stifelio di Verdi, che cederà il posto, a novembre, a La Cenerentola di Rossini. E per concludere, a dicembre il più classico dei balletti, Il Lago dei Cigni di Čajkovskij.
Sono ben dieci gli appuntamenti della nuova Stagione sinfonica, che inizia a febbraio con un programma interamente dedicato a Bruckner (Quarta sinfonia “Romantica” e Te Deum), prosegue con un concerto pasquale con solisti, coro e orchestra (Stabat Mater di Rossini), e si allarga nella ricca primavera sinfonica con l’integrale delle sinfonie e dei concerti di Brahms in quattro appuntamenti, intervallati da un altro cimento corale: la prima esecuzione italiana dell’eclettico Requiem di Lloyd Webber, maestro noto per aver firmato i più popolari musical degli ultimi cinquant’anni. Maggio è suggellato da un concerto tutto-Strauss, proseguendo un altro percorso artistico degli ultimi anni di Fondazione Arena. Due concerti completano la stagione in autunno: uno è dedicato alle formazioni cameristiche da Wagner al jazz, infine torna l’orchestra sinfonica classica con Mahler e la sua “celestiale” Quarta sinfonia.