La maxi-staffetta che accompagna l’Adige, secondo fiume d’Italia per lunghezza, dalla sorgente alla foce per 429 chilometri, è andata in archivio tra l’alba di venerdì 8 settembre e il gran finale di sabato 9 settembre, tra i commenti entusiastici di chi vi ha preso parte; i colpi di coda di un’estate perfetta hanno fatto il resto, anche se nelle ore più calde di sabato il clima, più agostano che settembrino, ha reso meno semplice il compito dei runners.
Che, lo ricordiamo, erano 10 per ognuno dei 31 teams presentatisi all’appuntamento. In una non stop durata poco meno di trenta ore per la prima squadra classificata (e una decina di più per chi ha chiuso la classifica), ognuno di loro ha percorso quattro volte la distanza di 10 chilometri, dividendo in frazioni una personalissima maratona. Compito non meno impegnativo, tenendo conto anche del gioco di squadra da rispettare: ogni concorrente, nello spirito di questa kermesse, ha corso più per il proprio gruppo che per sé stesso.
Resia Rosolina Relay, così è la competizione
C’è chi si è presentato alla partenza con idee chiare e spirito competitivo. I runners di Vicenza Marathon Uan (scritto proprio così, con un “inglesismo” ironicamente maccheronico) volevano abbattere un “muro”, quello delle trenta ore di gara. Sono riusciti nell’impresa: il loro tempo finale, 29 ore 12 minuti e 50 secondi, è il migliore delle quattro edizioni della Resia Rosolina Relay, e resta scritto negli annali.
«Questa gara», commenta il presidente del sodalizio, Riccardo Solfo, che ha avuto il suo daffare per coordinare ben cinque formazioni, compresa una tutta al femminile, «si spiega con due semplici parole: condivisione e sacrificio. Per due giorni si dorme poco, ci si lava come si può, si mangia arrangiandosi, ma lo spirito di una squadra è vedere nove compagni che aspettano quello che sta finendo l’ultima frazione per accompagnarlo fin sul traguardo. C’è questo, nel Dna di questa gara semplicemente fantastica, e credo la pensino come me tutti gli altri partecipanti»
Nelle prime frazioni, i vicentini hanno dato vita a un entusiasmante testa a testa con il Reschenseelaufteam, la squadra allestita proprio dai runners di Curon Venosta, affascinante zona di partenza della gara, e coordinata da Gerald Burger.
E il copione è rimasto lo stesso fino al termine: sempre avanti il Vicenza Marathon, sempre gli altoatesini i più vicini ai battistrada, e alla fine secondi a 2h20’55” di distacco. Terzo posto, anche in questo caso fin dalle prime battute della corsa, per il Lauf Club Pfeffersberg, di Monteponente di Bressanone. A seguire le squadre di Autovega, Vicenza Marathon Ciù (sempre a proposito di divertiti inglesismi) e Roma Nord.
Resia Rosolina Relay 2023: la gara delle ragazze
IRONGIRLS. Ragazze di ferro, anzi d’acciaio. Ancora una volta vestite dei colori di Vicenza Marathon, le cui “Girl” sono la prima squadra tutta femminile al traguardo in 35h43’18”, tempo che ha permesso loro di classificarsi al decimo posto assoluto, tra formazioni maschili o miste. Ma anche l’altra squadra “rosa” ha completato la sua impresa: “Le Lunatike” in 41h44’30”, hanno portato fin sul traguardo di Rosolina il loro messaggio contro la violenza alle donne e a sostegno del progetto di raccolta fondi per Acisjf, associazione che gestisce la Casa di Protezione della Giovane a Verona.
FESTA. Resia Rosolina Relay è soprattutto una grande festa del running e del trial. Capace non solo da interessare una rivista di settore come Runner’s World, ma di coinvolgerla al punto che il direttore Rosario Palazzolo ha organizzato una squadra di collaboratori e amici (tra gli altri l’ultratrailer Katia Figini) che ha gareggiato col logo della testata, chiudendo al quattordicesimo posto.
La sera di sabato, il centro di Rosolina Mare si è trasformato in un grande punto di ritrovo e di incontro, con stand gastronomici, birra a fiumi e in sottofondo le note della banda di Curon, scesa al mare insieme alla grande corsa.
Il successo degli organizzatori (ASD VRM TEAM in collaborazione con ASV Rennerclub Vinschgau, ASD Polisportiva Adige, RUN IT Rovigo) si misura con la crescita costante di una manifestazione nata nel 2020, in piena crisi pandemica, «quando ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti come avremmo potuto unire gli appassionati della corsa senza provocare assembramenti, ma alimentando la condivisione», spiega Claudio Arduini; uno dei padri della manifestazione insieme a Matteo Bortolaso e Gerald Burger; si misura col riconoscimento nella categoria “Grandi Eventi” in cui l’ha inserita la Regione Veneto; e si misura con le parole e l’entusiasmo di chi l’ha corsa.
Come Walter Bellato, che ha coordinato il team Parco del Po: «Una corsa da prescrivere ad ogni atleta depresso, perché dà una gioia incredibile». La medaglia più bella.
RESIA ROSOLINA RELAY – RISULTATI – 1. Vicenza Marathon Uan 29h12’50”; 2. Reschenseelaufteam (prima squadra “mista”) 31h33’45” 3. Lauf Club Pfeffersberg 32h41’18”; 4. Autovega 33h 59’04”; 5. Vicenza Marathon Ciù 34h07’52” 6. Roma Nord (seconda squadra “mista”) 34h17’27”; 7. Lauffreunde Sarntal 34h59’28” 8. Tolo da Re-Romeo 35h03’56”
SQUADRE FEMMINILI – 1. Vicenza Marathon Girl 35h43’18”; 2. Le Lunatike 41h44’30”