(di Gianni Schicchi) Siamo ormai in dirittura d’arrivo per la 32^ edizione de Il Settembre dell’Accademia: il grande festival sinfonico al Teatro Filarmonico si inaugurerà domenica 10 settembre (ore 20,30) con la presenza dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valchuha e del pianista Stefano Bollani in veste di solista.
Nel programma: l’Ouverture Candide di Bernstein, Red da Color Field di Anna Clynd, la Rapsodia in blue di Gershwin e la Sinfonia n° 9 in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak.
Stefano Bollani è figura eminente nel campo della composizione, in prevalenza jazzistica, ma è noto soprattutto come pianista per la sua partecipazione ad eventi che hanno richiamato l’attenzione del grande pubblico. Eccitanti infatti le sue collaborazioni e le sue ripetute sfide con grandi personalità della musica, dal sassofonista Gato Barbieri, ai colleghi Chick Corea (anche nel nostro Teatro Romano) e Chano Domínguez, il chitarrista Bill Frisell, la violoncellista argentina Sol Gabetta, il fisarmonicista Richard Galliano, il clarinettista Gabriele Mirabassi, il polistrumentista brasiliano Egberto Gismonti, gli altri famosi sassofonista Lee Konitz e Phil Woods, il compositore Hector Zazou e il lungo sodalizio con il trombettista Enrico Rava, insieme al quale ha inciso più di quindici dischi. Numerose le esibizioni di Bollani con svariati artisti del pop-rock italiano e le sue partecipazioni in campo radiofonico e televisivo, dove ha più volte ricoperto il ruolo di conduttore. Ha all’attivo 49 album (31 in studio), oltre a una lunga lista di collaborazioni discografiche
Bollani si è inoltre esibito con numerose orchestre sinfoniche: Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Toronto Symphony Orchestra e con i direttori Daniel Harding, Kristjan Järvi, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Antonio Pappano e Riccardo Chailly col quale ha inciso la celebre Rapsodia in blue di Gershwin, brano che costituirà il pezzo forte del programma di questa sera al Filarmonico.
Il direttore slovacco Juraj Valčuha è musicista altrettanto noto per essere stato dal 2009 al 2016 direttore stabile proprio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Grazie a lui la grande formazione orchestrale può vantarsi di avere oggi raggiunto livelli un tempo impensabili. Valčuha ha studiato composizione, direzione d’orchestra nei Conservatori di Bratislava e San Pietroburgo, dove è stato allievo di Il’ja Músin. Quindi al Conservatorio di Parigi, come allievo di János Fürst e Jorma Panula.
Dal 2003 al 2005 ha ricoperto il ruolo di direttore assistente all’Opéra Orchestre National Montpellier Languedoc-Roussillon, dirigendo quindi l’ Orchestre National de France, l’ Orchestre Philharmonique di Radio France, quelle di Nizza e Capitol di Tolosa. Da allora sono seguiti regolarmente inviti dalle maggiori compagini internazionali. In Italia è da ricordare il suo ruolo di direttore musicale (2016-2022) del Teatro San Carlo di Napoli.
L’ Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1993 dalla fusione delle precedenti quattro orchestre della Rai: quelle di Torino, Roma, Milano a Alessandro Scarlatti di Napoli. Oggi ha sede a Torino, nell’Auditorium di Piazza Rossaro ed è guidata dal direttore emerito Fabio Luisi che è stato preceduto da importanti bacchette come: Carlo Maria Giulini, Vito Tommaso, Lorin Maazel, Thomas Schippers, Zubin Mehta, Wolfgang Sawallisch, Chung Myung-whum, Valery Gergiev, James Conlon, Kirill Petrenko e Roberto Abbado. La nuova orchestra sinfonica della Rai fu tenuta a battesimo da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Da allora all’organico originario si sono aggiunti molti fra i migliori strumentisti delle ultime generazioni. Jeffrey Tate è stato primo direttore ospite dal 1998 al 2003 e direttore onorario fino al luglio 2011. Dal 2002 al 2007 Rafael Frühbeck de Burgos fu il direttore principale, mentre nel triennio 2003-2006 Gianandrea Noseda ricoprì lo stesso ruolo. Dal 1996 al 2002 Eliahu Inbal è stato il primo direttore onorario dell’Orchestra.
L’OSN Rai suona anche molto spesso in concerti sinfonici e da camera nelle principali città e nei festival più importanti d’Italia. Frequenti le sue presenze a MITO SettembreMusica, alla Biennale di Venezia e alle Settimane Musicali Internazionali di Stresa. Numerosi e prestigiosi anche gli impegni all’estero: fra questi le tournée in Giappone, Germania, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Canarie, Americalatina, Svizzera, Austria,Grecia e nel concerto conclusivo del festival di Salisburgo.
Il 32° Settembre dell’Accademia proseguirà quindi: venerdì 15 con Frau Musika diretta da Andrea Marcon (comprenderà tutte musiche di Vivaldi), sabato 16 con la Royal Philharmonic diretta da Vasilij Petrenko e la violinista Julia Fisher, martedì 19 con l’Orchestra Italiana del Cinema diretta da Leonardo Benini, il soprano Susanna Rigacci e il bandoneonista Hector Passarella, giovedì 21 con la Baltic Sea Philharmonic diretta da Kristjan Jarvi, domenica 24 con un recital del pianista veronese Alberto Nosé, giovedì 28 con l’Orchestra della Fondazione Arena diretta da Francesco Ommassini, lunedì 2 ottobre con i 12 violoncelli dei Berliner Philharmoniker, per concludersi infine giovedì 5 ottobre con la Dresdner Philharmonie diretta dal polacco Krzysztof Urbanski e la violoncellista Julia Hagen.