(di Edoardo Cavalli) L’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore sull’Indice di Sportività delle province italiane, vede Verona “maglia nera” della regione, ultima in Veneto, in 31ª posizione e in peggioramento rispetto all’anno precedente.
L’Indice di Sportività (che misura la qualità e la diffusione dello sport a livello provinciale), arrivato alla 17ª edizione e curato da Pts per il quotidiano economico, si basa su 32 indicatori suddivisi in 4 categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo (società, tesserati, attrattività degli eventi sportivi, praticabilità dello sport e, nuovo indicatore, gli investimenti nello sport, in particolare considerazione dei finanziamenti dal Pnrr), sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale.
Per ogni indicatore e categoria viene elaborata la classifica delle 107 province italiane, rapportando i dati sportivi alla popolazione da 6 a 75 anni; tenuto conto del diverso peso attribuito ai singoli indicatori, viene poi definita la classifica finale.
In linea di massima, i dati dell’Indice di Sportività fanno riferimento al 2022, mentre per gli sport di squadra e per quelli invernali si considera la stagione 2022/2023 nella quale Verona è stata l’unica città italiana – oltre a Milano – ad essere presente con una squadra nei tre principali campionati: calcio basket e volley.
Oltre ad avere anche una squadra nella serie C di calcio. Tuttavia in Veneto occupa l’ultima posizione: Vicenza è balza al 5° posto, Treviso è 18ª, Belluno 22ª, Padova 25ª. Dietro solo la “cenerentola” Rovigo, al posto numero 80.
La classifica sull’Indice di Sportività
La provincia di Trento si conferma al vertice della classifica mentre sul podio salgono, nell’ordine, Trieste e Cremona per la prima volta. Fanalino di coda, al 107°posto delle province, Isernia, preceduta da Sud Sardegna (10ªa) e Nuoro (105ª).
Tra le novità, un nuovo indicatore sugli investimenti nello sport, inclusi i progetti finanziati con il Pnrr, che tra le prime dieci province classificate vede un terzetto di emiliano-romagnole (Ravenna, Rimini, Ferrara) e uno di toscane (Lucca, Firenze, Massa-Carrara).
Secondo l’Indice di Sportività, Trento mantiene la maglia rosa grazie alla radicata rete di impianti, alle diffuse relazioni tra sport, economia e realtà sociale, alle consolidate capacità organizzative e agli ottimi risultati dei suoi atleti.
Trieste è seconda grazie a un percorso di grande regolarità: due volte al vertice (per atleti tesserati e sport dell’acqua), più cinque “medaglie” (tecnici e ufficiali di gara, sport e amatori, sport outdoor, atletica, sport e cultura) e ulteriori sei presenze nella top ten delle singole classifiche.